Il packaging del baby food

Fatti e numeri del confezionamento di alimenti per la prima infanzia.

Barbara Iascone

Il mondo dell’alimentazione della prima infanzia (baby food) ricopre la fascia di età dei lattanti, fino ai 12 mesi, e quella dei bambini da 1 anno ai 3 anni. Rientrano in questo segmento del settore alimentare le varie tipologie di latte, sia quelli in polvere che quelli di proseguimento e di crescita, le pastine e le farine di cereali per lattanti e bambini, gli omogeneizzati e i liofilizzati. Tali prodotti sono disciplinati da regolamenti che ne tutelano le caratteristiche atte a provvedere ad una nutrizione ideale per una crescita sana ed uno sviluppo ottimale per il lattante/bambino (nuovo Reg. 2016/127).

Il mercato: trend e quantità

In base agli ultimi dati consuntivi dell’ISTAT, che al momento si fermano al 2022, il settore “alimenti prima infanzia” ha generato un fatturato di oltre i 450 milioni di euro registrando una crescita del 6,3% rispetto al 2022. Le voci principali dell’area in esame sono gli omogeneizzati, il latte e i biscotti - che coprono rispettivamente il 40,1%, il 27,2% ed il 10,8%. Il restante 21,9% è rappresentato da farine di vario tipo, pastine, yogurt e similari. I dati espressi in tonnellate si riferiscono ai soli prodotti omogeneizzati (sia carni che verdura e frutta) e alle farine: nel 2022 hanno raggiunto le 134.000 tonnellate, registrando una crescita del +6% rispetto all’anno precedente.

Anche il commercio estero segna andamenti positivi: le importazioni crescono del 19,5% superando le 6.100 tonnellate e le esportazioni arrivano quasi a raggiungere le 25.000 tonnellate, in crescita del 4,8%. Le prime valutazione per il 2023, ci mostrano un andamento in linea con il resto del settore alimentare: la produzione dovrebbe chiudere con un calo pari al -1,3% (circa 132.000 tonnellate). Il commercio estero prosegue il cammino positivo sia per quanto riguarda le importazioni, che crescono del 27%, sia per le esportazioni che registrano un buon +11%, arrivando a superare le 7.000 tonnellate per le prime e le 30.000 tonnellate per le seconde.

Tabella 1. Settore omogeneizzati e farine: valori espressi in tonnellate.
  2021 2022 2023
Produzione 125.939 133.916 132.175
Import 4.747 5.672 7.189
Export 26.172 27.436 30.344
Consumo apparente 104.514 112.152 109.020
Fonte: elaborazioni dati ISTAT

Analisi del confezionamento

Il segmento “omogeneizzati e liofilizzati” adotta in prevalenza il confezionamento in vetro (77%): in maggioranza si tratta di vasetti, ma esiste anche una percentuale minima di flaconcini, utilizzati esclusivamente per i prodotti liofilizzati inseriti nella dieta infanzia del primissimo svezzamento. I vasetti di plastica rappresentano il 18% del mix del packaging, mentre il restante 5% è imputabile a imballaggi flessibili accoppiati.

In questo ambito, nel 2023, sono state utilizzate circa 35.000 tonnellate di imballaggi, comprese le chiusure e gli imballaggi da trasporto (cartone ondulato e pallet), ma circa 30.000 sono state le tonnellate di imballaggio primario.

Il settore “farine - pastine” vede la presenza quasi esclusiva di imballaggi in carta e cartone, tubi di cartone e astucci di cartoncino.

Il packaging del latte si suddivide tra plastica e accoppiati rigidi a prevalenza carta, mentre il latte in polvere viene confezionato prevalentemente in confezioni di cartone (tubi) per circa il 60%, e in flaconi di plastica per il 30%. Il restante 10% si suddivide tra accoppiati flessibili e metallo.

Il mondo degli yogurt e dei piccoli dessert per la prima infanzia vede attestarsi all’81% vasetti e flaconcini di plastica; il cheerpack in accoppiato flessibile, molto più presente rispetto al confezionamento dello yogurt tradizionale, sta al 15% mentre i vasetti di vetro sono al 4%.

Tabella 2. Mix del packaging di alimenti prima infanzia: valori %, anno 2023.
Omogeneizzati e liofilizzati  
Vasetti e flaconcini in vetro 77%
Vasetti in plastica 18%
Cheerpack 5%
Yogurt e dessert  
Vasetti e flaconcini in plastica 81%
Cheerpack 15%
Vasetti in vetro 4%
Fonte/Source: Banca Dati III

Il nostro network