I comportanti alimentari degli italiani

In estrema sintesi riportiamo i risultati dell'Osser­vatorio sui Consumi Agroalimentari, istituito dalla Pragma Research in collaborazione con il La­boratorio di Marketing Agroalimentare dell'Uni­versità Politecnica delle Marche, disponibili dalla fine di marzo.

L'indagine evidenzia i nuovi comportamenti alimentari adottati dagli italiani nel corso dell'ultimo anno, con specifico riferimento a: abitudini d'acquisto (tipi di prodotto, frequenza d'acquisto,  tipologia di punti vendita); conoscenza delle categorie di prodotto (dop, igp, biologici etc.); attenzione alle informazioni relative alla provenienza dei prodotti (controllo dell'etichetta); spesa per pasti fuori casa, cibi pronti.
La preoccupazione e l’insicurezza in relazione alla crisi economica e finanziaria, fa emergere l’atteggiamento attento e prudente del consumatore sia in termini di quantità che di qualità. Diminuiscono gli acquisti di nuovi prodotti a fronte di una ricerca di offerte promozionali e di nuovi prodotti-marche a basso costo.
 
Identikit del consumatore: individui con un livello di istruzione alto e relativamente “giovani” rinunciano soprattutto ai pasti fuori casa, ma fanno ancora scelte legate alla ricerca di qualità, dell’origine e del rispetto per l’ambiente. Il consumatore poco istruito, con un’età superiore ai 65 anni e del Nord-Ovest esprime maggiore preferenza per il prezzo basso. Rimane alta la conoscenza dei prodotti tipici e biologici (in diminuzione per questi ultimi) e cresce l’interesse per i prodotti del commercio equo-solidale. Aumenta la preferenza per scelte legate all’origine, e all’acquisto di prodotti tipici e a km 0, diminuiscono invece i consumi di prodotti dietetici, macrobiotici e biologici. Il consumatore continua a preferire l’acquisto presso ipermercati e supermercati a cui, più che in passato, associa scelte di qualità. Diminuiscono gli acquisti nel negozio tradizionale e nel mercato rionale.
L’attenzione alle informazioni contenute in etichetta relative alla provenienza si conferma come comportamento abbastanza diffuso.

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