Trattamento corona: i dettagli che contano

La fiera come occasione di incontro, per trasmettere le informazioni sui dettagli che fanno la differenza. Il buon Converflex di Ferrarini & Benelli.

claudia_Benelli_foto_web.png«In fiera il nostro obiettivo è riuscire a parlare con i clienti, per comunicare le caratteristiche specifiche e le funzionalità che un trattamento corona può avere.
Il cliente deve sapere che se ha una produzione particolare, anche il trattamento corona può essere personalizzato per meglio soddisfare le proprie esigenze. Questo per evitare che l’acquisto di un sistema corona standardizzato, magari fornito incluso in un impianto completo di stampa o accoppiamento, possa non essere di suo gradimento».
Claudia Benelli, incontrata allo stand della Ferrarini & Benelli durante Converflex, espone con chiarezza una delle ragioni fondamentali del partecipare alle fiere. E fa un esempio efficace: «Il nostro Polimetal è uno strumento universale, che si impiega per trattare sia materiali plastici che metallizzati. Nella versione più recente, però, lo abbiamo dotato di un sistema che - in cinque minuti e con la massima comodità - permette di sganciare tutto il blocco elettrodo: basta togliere tre viti, levare il blocco, pulirlo e rimetterlo al suo posto, senza alcuna regolazione. All'interno di una proposta relativa a un'intera linea, quando si parla di trattamento corona tutt'al più si menzionano la potenza e il numero di elettrodi, ma è difficile che ci si soffermi su un particolare come questo. Quando, però, lo facciamo vedere agli operatori, che usano le macchine e quindi sono in grado di capire il valore delle differenze, si entusiasmano».
Dopo questa “semina”, aggiunge l'imprenditrice, «starà ancora a noi divulgare l'informazione con tutti i mezzi disponibili, affinché venga recepita anche dal decisore d'acquisto. Dimostrandogli che alle differenze di prezzo di solito corrispondono differenze nel contenuto e che nel nostro mondo di comunicazioni veloci, a furia di sintetizzare “se no nessuno legge” si rischia di non dire le cose che contano».
                                                        
Più banda stretta e nuove funzionalità. Il giudizio di Benelli su Converflex 2015 è positivo, sia per affluenza sia per “qualità” e reale interesse dei visitatori, «anche se noi abbiamo esposto, subito prima, anche al Plast e i clienti si sono divisi fra le due fiere».
L'azienda cremonese, peraltro, ha portato diversi nuovi prodotti, “guadagnandosi” così l'interesse del visitatore. «Abbiamo registrato un aumento dell’interesse per le soluzioni dedicate alla banda stretta, dove siamo presenti da diversi anni ma a cui stiamo dedicando un impegno rinnovato e diversi nuovi sviluppi interessanti.
Per quanto riguarda, invece, il trattamento corona per la stampa e l'accoppiamento, abbiamo introdotto nuove funzionalità sui nostri generatori per migliorare il controllo della qualità, assecondando una chiara tendenza del mercato. E in entrambi i casi l'accoglienza del pubblico è stata molto positiva».
 

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