Le aziende premiate a Eco Pack 2024
Il 14 novembre sono stati svelati i vincitori del Bando Conai durante il festival “L’Economia del futuro” organizzato dal Corriere della Sera e ospitato alla Triennale Milano.
Si è chiusa un’annata record per il Bando CONAI per l’ecodesign che, per la prima volta, ha superato i 400 progetti presentati (414) in aumento dell’11% rispetto al 2023. Di questi ne sono stati premiati 248 presentati da 118 aziende che hanno apportato innovazioni ai propri imballaggi in uso contribuendo a ridurre del 27% le emissioni di CO2, del 20% i consumi energetici e del 18% quelli idrici rispetto agli imballaggi precedenti. Fra le leve di ecodesign più utilizzate, infatti, ci sono la scelta di usare materiale riciclato, il risparmio di materia prima (ossia la sgrammatura del pack) e – leva introdotta proprio quest’anno – il risparmio di materia prima vergine per sottolineare l’importanza del ricorrere sempre meno a materiale primario.
La nutrita partecipazione conferma la crescente attenzione delle imprese italiane verso un modello di produzione più sostenibile come dichiarato da Simona Fontana, direttore generale CONAI. «Parliamo di 118 imprese che hanno saputo cogliere la sfida di ripensare i loro imballaggi riducendone l’impatto ambientale: un passo fondamentale non solo per le singole realtà produttive, ma per l’intera filiera e per il Paese, sempre più sensibile e vicino agli obiettivi europei di economia circolare. Come CONAI, abbiamo il compito e il dovere di sostenere il loro percorso».
E di sostenibilità si è discusso a lungo nella due giorni del festival dove sono emerse nuove prospettive destinate a segnare svolte epocali. Il dibattito ha posto l’accento sul fatto che le imprese devono cominciare a considerare l’ambiente come un vero e proprio stakeholder, non solo una risorsa da sfruttare a costo zero. Alcune aziende pionieristiche, come Patagonia e Faith-in-Nature, hanno già iniziato a intraprendere questo cammino, la prima cedendo l’azienda a un’organizzazione no-profit che si occuperà di combattere la crisi climatica, la seconda inserendo nel CdA un membro delegato a parlare e agire per conto della Natura.
Tornando ai progetti premiati, il bando Conai ha messo in palio un montepremi di 600.000 euro, di cui 550.000 suddivisi fra tutti i casi premiati nella graduatoria finale. I restanti 50.000 euro sono invece stati equamente suddivisi fra i cinque vincitori dei super premi per l’innovazione circolare, scelti da un comitato tecnico allargato e qui di seguito illustrati.
Nuova S.A.I.M.P.A. - Leve di prevenzione: riutilizzo
Nuova S.A.I.M.P.A. ha riprogettato il sistema di imballaggio per il trasporto di manopole per cucina: prima i prodotti erano trasportati su vassoi in PS monouso, alternati da interfalde di cartone e fogli di PE espanso, il tutto inserito all'interno di una scatola americana; ora invece i vassoi sono riutilizzabili in PE espanso e, grazie a una procedura di riutilizzo implementata tra l’azienda e i clienti, è possibile impiegare nuovamente nel sistema anche le scatole; sono state rimosse le interfalde in cartone e plastica e il peso dei vassoi è stato ridotto del 40%.
Massimo Zero con Sdr Pack – Leve di prevenzione: attività di riciclo
È stata modificata la composizione della busta dei suoi frollini con gocce di cioccolato, passando da una soluzione multistrato OPP+OPP+ PE a una soluzione monomateriale OPP+OPP riciclabile. Il peso della busta è stato inoltre ridotto del 30%.
L. Manetti - H. Roberts – Leve di prevenzione: uso di materiale riciclato
L'intervento di ecodesign si è concentrato sul flacone e sul tappo del tonico Acqua distillata alle Rose. In precedenza, il flacone era in PVC e il tappo in ABS, mentre nella nuova soluzione il flacone è in 100% r-PET e il tappo in PP.
Lindt & Sprungli - Leve di prevenzione: nuove applicazioni o tecnologie
L'intervento ha riguardato l'incarto della Boules Lindor. Prima l'incarto era costituito da un accoppiato di film di polipropilene con una banda centrale di alluminio. La nuova soluzione, invece, prevede la modifica del tipo di accoppiamento dei due strati di polipropilene e alluminio che, pur rimanendo inalterati, subiscono una delaminazione. Una scelta che permette la
Sdr Pack e Margherita - Leve di prevenzione: nuove applicazioni o tecnologie
La composizione del film dell’imballaggio di tre pizze margherita è passata da un multistrato in OPP, PET metallizzato e PE a una soluzione monopolimero in PE, riciclabile. Ridotto anche il peso dell'imballaggio con un risparmio di materia prima del 6%.
La menzione speciale per l’ottimizzazione di un imballaggio nel settore e-commerce è andata a Litocartotecnica Valsabbina, che ha riprogettato la sua scatola per il trasporto del vino in un unico corpo con gli inserti sagomati studiati per fermare le bottiglie senza l'utilizzo di riempitivi interni. È stata inoltre inglobata una chiusura antieffrazione, che permette di non manomettere la scatola durante il trasporto. La scatola presenta una riduzione in peso del 36%.