Ecomondo 2015

Il salone dedicato alla green economy, in cui il recupero degli imballaggi svolge un ruolo di tutto rilievo, spinge l’acceleratore su innovazione e internazionalità.

 

La manifestazione ospita oltre 1.200 aziende espositrici, organizzate in 16 padiglioni, che portano alla ribalta il settore core del trattamento e valorizzazione dei rifiuti, con un focus sulla biobased industry e la chimica verde. Quest’anno, inoltre, prende vita una nuova area denominata Global Water Expo, dedicata al ciclo integrato delle acque, alle reti fognarie e alle tecnologie per l’efficienza che, insieme, rappresentano un settore stimato in forte crescita. Anche quest’anno Ecomondo intreccia area espositiva e convegni, mettendo in campo un programma di eventi che parte dalle necessità concrete delle imprese e dalle nuove frontiere dell’ecoinnovazione, e non manca di considerare le opportunità di accesso ai programmi comunitari per finanziare la green economy. Il programma è curato da un Comitato Tecnico Scientifico di alto profilo, coordinato dal professor Fabio Fava, ordinario di Biotecnologie industriali e ambientali della Scuola di Ingegneria e Architettura Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Di particolare interesse per il mondo del packaging, l’evento organizzato da Conai per giovedì 5 novembre, dedicato all’economia circolare, alle sue criticità e opportunità, nonché alle strategie per la sua implementazione in Italia. Ambiziosi, dunque, i progetti messi in campo dagli organizzatori, che puntano anche a migliorare ulteriormente il record di affluenza: negli ultimi cinque anni il pubblico in fiera è quasi raddoppiato e nel 2014 è stata superata la soglia dei 100mila visitatori professionali.

Il nostro network