La co-innovation nel nuovo Aliplast Lab

A fine aprile, Aliplast (Gruppo Hera) ha inaugurato a Ospedaletto d’Istrana (TV) un nuovo laboratorio per sviluppare, insieme ai clienti e al mondo accademico, soluzioni innovative nell’ambito del riciclo della plastica, favorendo la cultura dell’open-innovation.

Luogo aperto all’innovazione e alla ricerca, la struttura si propone di individuare nuove frontiere nell’ambito del riciclo della plastica. Un obiettivo in linea con la mission di Aliplast, che già recupera e rigenera 100.000 tonnellate di polimero all’anno. La nuova struttura ha “radici” italiane ma uno sguardo internazionale: coordinerà infatti le attività di analisi, ricerca e sviluppo di tutti i poli produttivi italiani ed europei (Francia, Polonia e Spagna). Nel 2022 oltre un terzo del fatturato Aliplast è stato generato all’estero.

Progettare insieme al cliente fa la differenza

L’Aliplast Lab, unico nel settore dei polimeri riciclati in Italia, è stato concepito proprio come spazio ideale per la co-progettazione. Oltre alle analisi sulla qualità dei prodotti in uscita (granuli, lastre e film in polietilene e PET) l’attività sarà inoltre concentrata sullo sviluppo di nuovi prodotti con caratteristiche e prestazioni pari al vergine, in stretta partnership con i clienti con cui studiare i mix di polimeri in grado di dare forma a inedite quanto efficienti soluzioni di packaging o di beni durevoli. Il complesso lavoro di Aliplast parte proprio da un’idea o da un prototipo del cliente, per arrivare step by step alla completa industrializzazione del prodotto.

Dall’analisi alla prototipazione riducendo tempi e costi

La struttura amplia in maniera sensibile lo spettro dei test e delle attività di sviluppo che l’azienda può realizzare internamente. Dotata di tecnologie in grado di accelerare in maniera sensibile i tempi di test e prototipazione, assicura un risparmio sensibile sui costi e un migliore time to market.

Il laboratorio si compone di due macro-aree strategiche. La prima, dedicata alla caratterizzazione delle materie prime, è strategica ai fini dell’individuazione della miglior “ricetta” per riprodurre fedelmente il campione. Qui avviene anche l’analisi dei prodotti finiti per misurarne qualità e prestazioni. La seconda area, riservata alla prototipazione, è dotata di un estrusore in bolla a tre strati (dedicato nello specifico ai film), un estrusore a testa piana (impiegato sia per lo sviluppo di lastre che per il granulo) e una pressa a iniezione per trasformare il granulo prodotto, attraverso uno stampo, nei formati predefiniti. I campi di applicazione sono molto eterogenei: si passa dalla vaschetta per salumi ottenuta dalla termoformatura di lastre, allo stampaggio di placchette per simulare la produzione di preforme o altri contenitori.

Lo snellimento delle attività di sviluppo grazie al nuovo Lab permette di ottenere un articolo cosiddetto macchinabile, vale a dire pronto per la produzione in serie nel giro di un mes. Il laboratorio è inoltre in grado di lavorare su più progetti in contemporanea, offrendo un ampio ventaglio di possibilità di impiego.

Mondo accademico e produttivo si incontrano

Aliplast Lab è aperto anche alle partnership con il mondo accademico, ampliando così quelle attualmente già in essere da tempo con gli atenei di Bologna e Padova. Negli anni, la collaborazione nell’ambito della ricerca, si è concretizzata anche nella gestione comune di progetti finanziati dall’Unione Europea. Tra questi lo sviluppo di una lastra in PET a 3 strati idonea al contatto alimentare costituita al 100% da PET riciclato dove gli strati esterni, costituiti da granulo R-PET decontaminato, fungono da barriera funzionale per lo strato centrale realizzato con scaglie R-PET derivate dal riciclo meccanico di bottiglie in PET. Oltre al rispetto delle legislazioni vigenti in ambito alimentare, tale soluzione è perfettamente allineata con gli obiettivi di ottimizzazione della sostenibilità energetica delle risorse disponibili.