Maurizio Gabbana
Milanese di nascita, ma con origini nella Marca Trevigiana, Maurizio Gabbana (classe 1956) è un autodidatta. La passione lo spinge a una ricerca fotografica instancabile, per realizzare le sue visioni con scatti artistici e alla camera oscura.
IceT, cover di ItaliaImballaggio Marzo 2020
Scoperto dallo storico dell’arte ed esperto leonardesco Rolando Bellini, Gabbana afferma le proprie ricerche futuristiche con “Dynamica Spazio Temporale”: scatti in macchina (digitale), grazie ai quali porta i suoi scorci, soprattutto notturni e analogici, in una dimensione metafisica dove però cerca e trova l’uomo assopito nel riposo notturno.
Oltre che con il professor Bellini, dialoga sempre in ambito accademico con lo storico dell’arte Del Guercio e con l’artista Luce Delhove, ma coltiva intense relazioni con diversi artisti e personaggi di cultura, tra cui i giornalisti Roberto Borghi, Giandomenico Dimarzio, Eduardo Scotti, Roberto Mutti (anche critico di fotografia), con il critico e scrittore GianRuggero Manzoni e con il direttore del museo della fotografia del Politecnico di Bari, professor Pio Meledandri.
Mostre collettive e personali
Nel 2014 espone alla mostra fotografica internazionale MIA e vince il primo premio alla mostra Adrenalina (Roma, Museo Macro). Partecipa alla collettiva “I Have a Dream” (Milano, Palazzo Reale) e alla Triennale di arti visive di Roma.
Nel 2015 è invitato alla Biennale di Venezia e interviene all’EXPO di Milano nella collettiva DepurLab con l’installazione “Ingegno Divino”.
Membro del comitato scientifico Rise2Up in Cascina Triulza (Milano), nel 2016 si riafferma al Fotofestival di Milano con “Il movimento Immobile”.
Nel 2017 inizia a collaborare con Alinari e per la Regione Lombardia firma una trentina di fotografie nel volume “Lombardia four season for beauty”. Lo stesso anno partecipa alla Triennale di Roma di arti visive con l’opera “Eternity” e organizza personali alla Galleria MCFarm di Torino e al WOPART di Lugano.
A fine anno, pubblica la monografia “Con la Luce negli Occhi”, nella Collana edizioni SKIRA.
Nel corso del 2018 presenta il volume in dodici città, partecipando alla Biennale di Mosca e ad alcune collettive; conclude l’anno con la personale al Museo Casa di Rigoletto di Mantova con la personale “Maurizio Gabbana - Infinite Dynamics”. Apre il 2019 portando la stessa personale a Roma durante il Mese della Fotografia, e prosegue l’itinerario a Pescara al Museo delle Genti d’Abruzzo e poi Milano.
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