Gruppo Fedrigoni: nove mesi in netto rialzo
Grazie a una politica di espansione geografica, differenziazione dell’offerta e acquisizioni mirate, Fedrigoni ha chiuso i primi nove mesi 2021 con un fatturato di 1.155 milioni di euro generando una crescita del 18.5% rispetto allo stesso periodo 2020. A doppia cifra anche l’Ebitda che sale a 170,5 milioni (+12,5%) sull’anno precedente. Solo nell’ultimo trimestre, il fatturato si è attestato a 402 milioni di euro, il 50% in più dello stesso periodo pre-Covid di due anni fa.
Una crescita non comune che rafforza il trend positivo già evidenziato nel 2020 (1.315 milioni di euro di fatturato, 200 milioni in più del 2019) e che interessa entrambe le divisioni: Self-Adhesives/Labels a +17% e Premium Paper a+23%.
Fedrigoni è oggi il primo attore globale delle etichette per i vini, il terzo player al mondo nei materiali autoadesivi e il leader europeo nelle carte speciali, in particolare per il packaging di lusso, con circa 4.000 dipendenti in 25 Paesi, 34 stabilimenti produttivi e centri di taglio, oltre 25.000 tipologie di prodotto e alcune migliaia di soluzioni realizzate in esclusiva per grandi brand della moda e del lusso.
Tra gennaio e settembre 2021, il gruppo ha portato a termine ben tre acquisizioni: il produttore statunitense di materiali autoadesivi Acucote, il distributore messicano Rimark e la NewCo costituita con Tecnoform per produrre vassoi interni per confezioni di lusso in cellulosa termoformata.
Un altro importante filone di impegno riguarda la sostenibilità, dove il Gruppo si è posto obiettivi sfidanti entro il 2030. In particolare: ridurre del 30% le emissioni di CO2, restituire il 100% delle acque pulite all'ambiente, eliminare i rifiuti in discarica, portare al 95% i fornitori qualificati secondo standard sostenibili, raddoppiare i volumi di prodotti con caratteristiche avanzate ESG. Sul fronte delle risorse umane, diminuire del 67% gli infortuni sul lavoro e aumentare del 50% le donne in posizioni manageriali.