Il Gruppo IMA continua a crescere

Bologna, 14/11/17. Il Consiglio di Amministrazione di IMA S.p.A. si è riunito sotto la presidenza di Alberto Vacchi e ha approvato le informazioni finanziarie periodiche al 30 settembre 2017.

Il Gruppo IMA ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con ricavi consolidati a 953,6 milioni di euro, evidenziando una crescita del 9% rispetto agli 875,2 milioni al 30 settembre 2016.

In crescita anche il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri non ricorrenti salito a 125,4 milioni di euro (103,6 milioni al 30 settembre 2016), il margine operativo lordo (EBITDA) a 116,7 milioni di euro (99,2 milioni al 30 settembre 2016) e l’utile operativo (EBIT) a 87,3 milioni di euro (71,8 milioni al 30 settembre 2016).

L’utile prima delle imposte è risultato pari a 77,2 milioni di euro (83,5 milioni al 30 settembre 2016). Con riguardo all’utile va osservato che i risultati al 30 settembre 2016 avevano beneficiato di un provento finanziario derivante dall’esercizio anticipato dell’opzione Put & Call relativa al residuo 20% del business Dairy & Food. Al netto di tale provento l’utile ante imposte al 30 settembre 2017 risulterebbe in crescita di oltre 12 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto i 923,3 milioni di euro (+5,3% rispetto agli 877,1 milioni al 30 settembre 2016), grazie alla finalizzazione di numerose trattative nelle varie linee di business del Gruppo.

Nei primi nove mesi del 2017 gli ordini acquisiti ammontano a 1.106,4 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Il Gruppo IMA chiude i primi nove mesi del 2017 con buoni risultati in tutte le aree di business, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo IMA al 30 settembre 2017 è risultato pari a 292,4 milioni di euro (237,3 milioni al 30 settembre 2016). Il dato include l’esborso complessivo di 55 milioni di euro per l’acquisizione di IMA MAI, Mapster, Eurosicma, saldo prezzo Medtech e per l’acquisizione della minoranza di Atop. L’indebitamento finanziario netto non riflette l’incasso di circa 104 milioni di euro derivante dalla quotazione della controllata GIMA TT S.p.A. in data 2 ottobre 2017.

Previsioni del Gruppo IMA per l’esercizio 2017
La crescita del portafoglio ordini consolidato al 30 settembre 2017 e il buon andamento degli ordinativi, confermato anche nel mese di ottobre, ci consentono di prevedere un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. Se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo IMA stima ricavi superiori a 1,4 miliardi di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) intorno ai 210 milioni di euro.

Nel commentare l’andamento del Gruppo al 30 settembre 2017, Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: «I primi nove mesi si chiudono con un buon incremento dei ricavi, dei margini e dell’utile operativo. La crescita costante del portafoglio ordini consolidato che fornisce ottima visibilità sull’anno in corso e sul successivo, e il buon andamento degli ordinativi, confermato anche nel mese di ottobre nelle varie aree di business, ci consentono di prevedere un 2017 in ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente. Nei prossimi mesi IMA continuerà l’opera di consolidamento dei nuovi prodotti, valorizzando così la capacità innovativa del Gruppo, e di rafforzamento delle posizioni nelle principali aree di sviluppo del mondo. Su queste basi - ha concluso il Presidente di IMA - siamo fiduciosi di poter conseguire i target indicati dando continuità alla significativa generazione di cassa prodotta anche nel 2016».

Pubblicazione delle informazioni finanziarie periodiche al 30 settembre 2017

Si rende noto che le informazioni finanziarie periodiche al 30 settembre 2017 sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale in Ozzano dell’Emilia (BO) - Via Emilia 428/442, nonché pubblicate sul sito internet www.ima.it, nella sezione Investor Relations (Bilanci), e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1INFO (www.1info.it).

Pubblicazione della presentazione IMA
aggiornata con i risultati al 30 settembre 2017

Sul sito internet www.ima.it, nella sezione Investor Relations (Presentazioni), e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1INFO (www.1info.it) è stata altresì pubblicata la presentazione IMA aggiornata con i risultati al 30 settembre 2017.

Rinvio del progetto di fusione per incorporazione
di una società interamente controllata

Il Cda ha, inoltre, rinviato il progetto di fusione per incorporazione nella IMA S.p.A. della società direttamente ed interamente controllata con sede a Zola Predosa (Bologna) e specializzata nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento di prodotti dolciari, caffè in capsule e di soluzioni per l’assemblaggio. La società interamente controllata manterrà pertanto la propria denominazione sociale. Il progetto di fusione era stato reso noto il 28 settembre 2017.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Sergio Marzo, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

Disclaimer
Questo comunicato contiene dichiarazioni previsionali in particolare nella sezione “Previsioni del Gruppo IMA per l’esercizio 2017”. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale sia in Italia che all’estero, e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

 

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