Tecnologia e arte nella Fabbrica dell’Innovazione

Con una cerimonia importante, che ha coinvolto 600 ospiti fra cui personalità della cultura, della società e dell’economia, Wittenstein ha inaugurato a fine maggio la Fabbrica dell’Innovazione nel polo produttivo di Igersheim (D).

Una fabbrica da 18.000 mq, con 500 postazioni per 6.000 mq di superfici produttive e uffici ad altissima efficienza energetica certificata, connubio di prodotti e sistemi meccatronici da smart factory con radici nel sole, nelle energie rinnovabili e nei materiali ecosostenibili fra cui domina il vetro.
Luce e trasparenza, infatti, sono la cifra dell’idea che ha ispirato l’edificio e il suo utilizzo: sviluppo, produzione e assistenza logistica - insomma tutto, dall’idea al prodotto finito - viene realizzato in ambienti fluidi e dinamici, nel raggio di 30 metri, favorendo la condivisione e la comunicazione.
Qui si sono trasferite le attività produttive delle divisioni Cyber Motor e Motion Control di Wittenstein che beneficiano, dunque, di questa organizzazione delle risorse naturali e umane, e della sua rappresentazione artistica.

La Fabbrica dell’Innovazione, infatti, è anche laboratorio d’Arte intesa come disvelamento del reale, in grado di mostrarne la verità e prefigurarne gli sviluppi. Partendo da questa idea, Manfred Wittenstein (presidente del Collegio Sindacale della società) ha dato vita all’ Enterpreneur 4.0 Award, un concorso fotografico internazionale in cui il fotografo-artista incontra la Fabbrica del Futuro. È stato Oliviero Toscani, presidente della giuria, a decretare vincitore l’evocativo ciclo fioriture primaverili di Sascha Weidner, in cui la natura, proprio come la Fabbrica dell’Innovazione, si rinnova di continuo adattandosi ai mutamenti del clima (dell’economia) in un contesto in perenne evoluzione.

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