Prexima: cuore e design italiano
Presentata da IMA Active la nuova gamma di comprimitrici Prexima: oltre 300 gli utilizzatori farmaceutici da tutto il mondo invitati per un'open house di due giorni, che ha messo in luce le caratteristiche tecniche (ed emozionali) di macchine completamente "made in IMA".
Una location prestigiosa ed elegante - il Palazzo di Varignana, alle porte di Bologna - ha ospitato il 28 ottobre scorso l'evento di presentazione della nuova Prexima, cui ha fatto seguito il giorno dopo la visita agli stabilimenti del Gruppo IMA a Ozzano dell’Emilia.
La serata è stata un momento di grande coinvolgimento, grazie agli effetti speciali di una performance virtuale perfetta, dove Macchina e Uomo si compenetravano in un gioco di rimandi visivi e concettuali. In un video, i protagonisti dello sviluppo di Prexima ne hanno anticipato le caratteristiche progettuali e tecnologiche, e soprattutto i vantaggi.
Sintetici ma emozionati, i discorsi ufficiali di Andrea Semprini Cesari, Vice-President della divisione IMA Active, e di Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, hanno dato il via alla serata.
Dopo i saluti di benvenuto agli oltre 300 ospiti internazionali del mondo farmaceutico, Semprini Cesari ha avuto modo di ricordare gli investimenti importanti messi in campo per la nuova gamma di comprimitrici, a partire dalla creazione di un dipartimento all’interno della divisione IMA Active specificatamente dedicato a questo settore del processo farmaceutico.
«La cosiddetta “Tablet Academy” è stata creata per consolidare le nostre conoscenze e competenze nel settore delle comprimitrici e per meglio rispondere alle esigenze dei nostri clienti in tutto il mondo, che hanno già risposto positivamente alla nostra proposta (dieci Prexima sono già state vendute in vari paesi, Ndr)». Confermato anche l'impegno a sviluppare nuove soluzioni che incorporino la tecnologia più avanzata. «Obiettivo per i prossimi tre anni - ha concluso il manager - è di aumentare la nostra quota di mercato nel settore delle comprimitrici, consolidando l’ampia gamma di prodotti progettati per portare la produttività dei nostri utilizzatori a un livello superiore di efficienza».
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Alberto Vacchi, dal canto suo, non ha mancato di sottolineare come la presentazione di Prexima a Palazzo di Varignana e presso gli stabilimenti del Gruppo sia «certo un’occasione per valorizzare la capacità innovativa del nostro Gruppo, cresciuto anche grazie ad acquisizioni, ma anche il profondo legame con il suo territorio. Perché, con il cervello IMA guarda al mondo, ma il suo cuore resta a Bologna e questo è un grande valore».
Caratteristiche e prestazioni
Prexima, la nuova serie di macchine comprimitrici prodotta dalla divisione IMA Active, è disegnata con gusto italiano e progettata per offrire prestazioni di alto livello.
È dotata del nuovo XIMA HMI, di recente premiato con l’ "A" Design Award 2015 per la sua usabilità e il ruolo strategico nel migliorare l’efficienza degli operatori.
Basata sul concept Comprima, Prexima assicura una completa separazione tra area di processo e area meccanica grazie all’uso di guarnizioni e protezioni disegnate allo scopo. Così concepito, il design della macchina garantisce inoltre un’eccellente accessibilità: l’area di processo è completamente accessibile una volta aperte le portelle esterne; il basamento della macchina deve essere aperto solo per la manutenzione. Il telaio della macchina si compone di una struttura di tre colonne collegate tra loro da due fusioni in ghisa.
I rulli di compressione sono situati all’interno di queste strutture in ghisa e sono fissati da entrambi i lati. Questa struttura eccezionalmente robusta - requisito essenziale per ottenere compresse di alta qualità - garantisce una forza di compressione fino a 100 kN con la massima affidabilità. L’estrazione della torretta è semplice e veloce grazie a un braccio rotante alloggiato nel vano meccanico superiore. L’HMI guida l’operatore step by step durante ogni fase di smontaggio.
L’impegno nell’innovazione tecnologica costituisce da sempre un elemento di forte vantaggio competitivo per IMA: gli investimenti costanti e significativi nella Ricerca e Sviluppo (circa il 5% dei ricavi consolidati) sono alla base del percorso di crescita del Gruppo e della sua capacità di creare valore. Basti pensare che il Gruppo IMA è titolare di 1.300 tra brevetti e domande di brevetto attivi nel mondo, conta oltre 500 progettisti impegnati nell’innovazione di prodotto e ha lanciato numerosi nuovi modelli di macchine negli ultimi anni.
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