OMAC tra Automazione e Manufacturing
L'ESPERTO RISPONDE Luca Stanzani (Packaging and Processing Bosch Rexroth Italia) risponde ai quesiti posti dai lettori, circa le problematiche tecnologiche e di mercato relative all’automazione. Dalla rubrica pubblicata su ItaliaImballaggio di novembre/dicembre 2013.
Questo mese cercheremo di rispondere alle molte domande e richieste di approfondimento dei concetti che stanno alla base di OMAC e PackML™.
Che cosa è OMAC?
OMAC è una organizzazione il cui scopo è quello di fornire supporto in quell’area che sta tra l’automazione macchina e il manufactoring. Esistono due gruppi di lavoro in OMAC: OMAC Packaging Workgroup (OPW) e OMAC Machine tools Workgroup (OMW). Il gruppo OPW è, ovviamente, il riferimento per il mondo del confezionamento.
Qual è l’obiettivo di OPW?
L’obiettivo dell’OMAC Packaging Workgroup è di aumentare l’efficienza e l’integrazione delle macchine riducendo le customizzazioni, con ricadute vantaggiose sulla semplificazione e sulla riduzione di tempi - e quindi di costi - di installazione di una macchina in una linea di produzione.
Come è possibile ridurre il tempo di installazione?
Il solo collaudo funzionale (meccanico, SW…), logicamente indispensabile, non è però sufficiente. Ipotizziamo una macchina perfettamente collaudata presso il costruttore. Ipotizziamo che debba essere smontata, trasportata e quindi rimontata presso il sito produttivo. Se il collegamento con altre unità che compongono la linea di produzione o l’assemblaggio presso il sito produttivo sono difficoltosi, il tempo di installazione non è ottimizzato nonostante la macchina sia stata perfettamente verificata in precedenza presso il costruttore. È inoltre indispensabile che il SW dell’applicazione sia in grado di comunicare con la linea e lo faccia nel minor tempo possibile. Per queste ragioni occorre un’adeguata progettazione della parte meccanica, della parte elettrica ma anche del SW, così che il trasporto, l’assemblaggio e il collegamento fisico, elettrico e il SW presso il sito produttivo siano semplici e, di conseguenza, l’installazione risulti rapida.
Per quale ragione oggi è fondamentale comunicare con un supervisore?
Tutti gli operatori si pongono obiettivi di produttività. Non è più infatti sufficiente avere a disposizione dati di produzione, ma è fondamentale conoscere le aree di miglioramento e le cause che impediscono di raggiungere gli obiettivi fissati. OEE (Overall Equipment Effectiveness) è, ad esempio, un acronimo ormai noto: rappresenta infatti un metodo largamente diffuso e apprezzato per valutare la produttività degli impianti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Dove si colloca OMAC in queste tematiche?
OMAC ha stabilito una standardizzazione dell’interfaccia tra macchina e livello superiore. Chi aderisce a questo standard è chiamato a produrre informazioni definite e condivise nel tipo e nel nome. Queste informazioni riguardano principalmente la definizione di stati macchina, i tempi di permanenza negli stati, le cause di arresto, i dati di produzione, l’approvvigionamento dei materiali (il prodotto da confezionare, le scatole da riempire…). Supervisore e linee produttive sono così chiamati a parlare la stessa lingua. Per questa ragione il tempo di installazione SW, inteso come inserimento SW della macchina nel sito produttivo, è di fatto azzerato.
Come si chiama questo linguaggio comune?
Si chiama PackML™. È una sigla che deriva da Packaging Machine Language ed è l’insieme di regole che OMAC ha standardizzato definendo una comune interfaccia, che consenta la rapida messa in opera di un’unità in una linea produttiva. La PackML™ Implementation Guide è il documento che può essere considerato come riferimento per l’implementazione di PackML™ in un SW.
Il sistema Rexroth supporta PackML™?
Il sistema Rexroth supporta PackML™ ed è in grado di farlo attraverso una soluzione strutturata o attraverso una soluzione che integri una struttura SW utente, così da proporre più alternative al cliente che può valutare la scelta migliore per la propria realtà. I collaboratori Rexroth sono anche in grado di dare supporto per soluzioni interamente “user”, avvalendosi della consulenza di risorse Rexroth che operano all’interno dei gruppi OMAC.
Quali sono le difficoltà nell’implementazione di PackML™ nel SW?
Tecnicamente non ci sono problemi. Gli ostacoli sono per lo più di carattere culturale e storico. Alcuni costruttori stanno affrontando da poco tempo queste problematiche, altri non hanno ancora cominciato o sono in procinto di farlo. Altri, ancora, hanno strutture consolidate, di successo e condivise nell’ufficio tecnico di progettazione SW, implementate quando ancora PackML™ non era di attualità. Bosch Rexroth è chiamata a dare supporto a questo ventaglio di situazioni e ritiene di avere le conoscenze e le capacità per poterlo fare. Con successo e soddisfazione di tutti.
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