Non buttate l’imballaggio!
Un brevetto italiano unico nel suo genere, messo a punto da Rotoprint Sovrastampa (Lainate, MI), permette alle aziende alimentari di adeguarsi alle nuove normative europee sulle etichette senza doversi disfare dei materiali a magazzino.
Il riferimento è al regolamento, approvato alla fine dell’anno scorso dalla Commissione Europea, che impone di dichiarare in etichetta valori nutrizionali, oli vegetali, allergeni, origine dei prodotti e tante altre informazioni preziose per i consumatori. Il tempo è sufficiente - tre anni, che diventano cinque per le tabelle nutrizionali - ma le aziende devono pensare fin da ora che fare degli imballaggi già stampati, e dunque inutilizzabili, per evitare le ricadute economiche e ambientali di uno spreco.
Rotoprint propone il suo aiuto, mettendo in campo un originale sistema di sovrastampa a registro in rotocalco, che permette di rilavorare con precisione millimetrica il materiale pronto, con costi nettamente inferiori rispetto al rifacimento ex novo dell’imballo. Un rifacimento che genera anche altri tipi di spesa supplementare, tipicamente di stoccaggio e di smaltimento degli scarti, oltre a un surplus di emissioni di CO2.
Le possibilità di intervento sono pressoché illimitate: sui vecchi imballaggi si può inserire o cambiare qualsiasi testo ed elemento grafico, dall'elenco degli ingredienti ai messaggi promozionali, tabelle nutrizionali, allergeni… e tutte le diciture previste dalla nuova normativa. Rotoprint studia ogni soluzione in modo personalizzato, anche per quantitativi minimi. I vantaggi possono essere molto rilevanti, anche per l'ambiente: nel solo 2010 sono stati inviati a Rotoprint oltre 18mila chilometri di materiali accoppiati in bobina da sovrastampare.