Rapporto sullo stato dell’imballaggio (3)
Report on the status of packaging (3)

A fine ottobre 2005 si avvertono i segnali di una timida ripresa.
At end October 2005 one can see signs of a slight recovery.

Imballaggi di legno
Wooden packaging

Analisi di un settore storico della filiera del packaging.
Analysis of a traditional sector in the packaging industry.

News









PE, speciale Cina
Due indagini molto diverse fra loro: la prima è un’inchiesta anti-dumping condotta dalle autorità europee sui fornitori cinesi di sacchetti, la seconda (di cui vogliamo parlare noi) è l’analisi svolta da Applied Market Information Ltd sui principali produttori di sacchetti e di film di polietilene operanti in quel grande Paese.
• I ricercatori di AMI rilevano come la Cina, maggior produttore mondiale di film di PE, presenti ancora un quadro frammentato in termini di dimensioni e tipologia d’impresa; escludendo, infatti, i primi due gruppi, la maggior parte delle aziende cinesi è relativamente piccola. L’indagine AMI sui produttori di film di PE prende in considerazione le cinquanta imprese maggiori, che insieme rappresentano il 14% del mercato interno; a mo’ di paragone, in Europa e in Nord America le “top 50” coprono rispettivamente il 60% e il 70%. Tuttavia, le aziende selezionate da AMI in questo report esprimono circa un terzo dell’export cinese di film di PE.
• I produttori di sacchetti orientati all’esportazione attraggono una parte considerevole dei finanziamenti stranieri, provenienti soprattutto da Taiwan e Giappone; al momento, i maggiori investitori europei in Cina sono la tedesca CeDo e la britannica BPI. I ventisette produttori di sacchetti citati nello studio AMI producono complessivamente mezzo milione di tonnellate, di cui oltre la metà destinata all’export.



PE, insight China
With Chinese bag suppliers now subjected to an anti-dumping investigation by the European Commission, Applied Market Information Ltd has issued a timely survey to the leading bag and polyethylene film manufacturers in China.
• AMI points out that whilst China is the world’s largest market for the production of polyethylene film, it is still a highly fragmented business. Apart from one or two major groups, the majority of producers are relatively small. AMI’s survey covers 50 of the largest and together they represent around 14% of the total market.
In Europe the equivalent percentage share held by the 50 leading groups is 60% and in North America it is 70%. However, production from these companies represent one-third of Chinese exports of PE film.
• The export oriented bag producers tend to be the companies attracting most foreign investment, mainly from Taiwan and Japan. The main European investors in China at present are CeDo of Germany and BPI of the UK. The 27 bag producers profiled in the report represent approximately half a million tonnes of production, of which more than half was exported.



Carta, costi insostenibili
In occasione dell’apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL per il settore cartario e cartotecnico, imprese e sindacati hanno ritenuto indispensabile formulare, per la prima volta nella storia delle relazioni del settore, una richiesta congiunta al Governo: affrontare il problema del costo energetico, una minaccia per la competitività del settore cartario italiano.
• Assocarta, in rappresentanza delle cartiere italiane, e Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, in rappresentanza dei lavoratori del settore, denunciano infatti l’allarmante perdita di competitività delle imprese nazionali, dovuta ai costi dell’energia (in Italia sono i più alti della UE). La loro incidenza media sui costi di produzione è del 20% (spesso è la principale voce di costo dopo le materie prime). Gli svantaggi competitivi nei confronti dei concorrenti europei (+20% per il gas naturale e +30% per l’energia elettrica) si sta ulteriormente aggravando.
• È perciò necessario che il Governo comprenda appieno la situazione e, anziché attuare politiche fiscali in campo energetico che potrebbero tradursi in ulteriori oneri sulle aziende, promuova invece interventi urgenti per riportare i costi energetici delle cartiere italiane a livelli compatibili con le esigenze di competitività.



Paper, unsustainable costs
In occasion of the opening of negotiations for the renewal of the national representative body for the paper and converting sector, for the first time in the history of sector relations the companies and the unions have felt the need to put in a joint request to the Government: tackle the problem of energy costs, a threat for the competitivity of the Italian paper sector.
• Assocarta, representing the Italian papermills and Slc Cgil, Fistel Cisl and Uilcom Uil, representing the workers in the sector, in fact denounce the alarming drop in competitivity of the Italian companies due to soaring energy costs (in Italy the highest in the EU), which account for an average of 20% of the production costs of the papermills (often feature as the main cost listing after raw materials). The competitive gap between Italian concerns and their European competitors is widening (+20% for natural gas and +30% for electricity).
• Hence the Government has to fully comprehend the situation and, rather than activate fiscal policies in the energy field that could lead to further financial burdens on the companies, it is called upon to promote urgent undertakings to bring the energy costs of the Italian papermills to levels that allow them to compete.



PET, discussioni trasparenti
La Villa Medicea di Artimino (Firenze) ha ospitato la quarta edizione dell’incontro annuale del Club degli utilizzatori di PET, promosso e organizzato da GSI Global Service International. Come sempre, l’incontro è iniziato con una rassegna della situazione dei mercati e delle loro prospettive (a cura di Tecnon UK e di PCI UK), seguita da una relazione sull’andamento delle materie prime, presentata da Reliance Industries Ltd (il maggiore gruppo petrolchimico indiano).
Tra i temi più caldi, la Cina, che irrompe sui mercati mondiali come il maggiore produttore e consumatore di PET: ne ha parlato Burton Xu, responsabile dell’Ufficio GSI in Cina, mentre l’avvocato De Baere (Van Bael & Bellis) ha esposto gli ultimi sviluppi delle azioni anti-dumping della UE. Francesco Zanchi, fondatore e Ceo di GSI, ha invece affrontato un altro argomento centrale, ossia le strategie d’acquisto del PET in un mercato sempre più volatile; London Metal Exchange, Danone e Total hanno fornito a loro volta ulteriori spunti in merito, analizzando alcune pratiche di Hedging.
La tavola rotonda sul tema “Come gestire la politica dei prezzi dal petrolio al dettagliante”, coordinata da Francesco Zanchi, ha infine coinvolto i rappresentanti dell’intera catena produttiva, dagli intermedi petrolchimici ai produttori di PET e di preforme, sino agli imbottigliatori.



PET, transparent discussions
Villa Medicea in Artimino (Florence) hosted the fourth edition of the annual PET users club, promoted and organized by GSI Global Service International. As ever, the encounter began with a review of the market situations and prospects (by Tecnon UK and PCI UK), followed by a report on the world market by Reliance Industries Ltd (the major Indian petroleum group).
Among the hottest topics, China’s new role as the largest world producer and consumer of PET: the title of the talk given by Burton Xu, head of the GSI in China, while Mr. De Baere (Van Bael & Bellis) expounded on the latest developments as regards anti-dumping measures in the EU. Francesco Zanchi, founder and Ceo of GSI, in turn took on another main topic, PET purchasing strategies in an evermore volatile market; The London Metal Exchange, Danone and Total provided further thoughts on the subject, analysing some “hedging” practises.
Lastly, one had the round table on the subject “How to govern petrol price for retailer”, coordinated by Francesco Zanchi, that involved the representatives of the entire production chain, from the petrolchemical middle men to PET and preform producers, up to the bottlers.



Stampa e trasformazione: intese
È stato siglato di recente un accordo fra Centrexpo Spa e Argi (Associazione Rappresentanti Ufficiali e Distributori in Italia di Macchine, Sistemi e Prodotti per il settore Grafico) in merito all’organizzazione di eventi fieristici in Italia.
• L’intesa prevede che Argi si impegni a promuovere tra i propri associati le fiere organizzate da Centrexpo, in particolare Grafitalia-Converflex e Medprint, riconoscendole come uniche fiere di eccellenza per il mercato italiano. Centrexpo, dal canto suo, includerà Argi tra i promotori delle suddette manifestazioni, uno status già riconosciuto ad Acimga (Associazione Costruttori Italiani Macchine per l’Industria grafica Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) e Assografici (Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche, Cartotecniche e Trasformatrici).
• Inoltre, riconoscendo l’apporto attivo di Argi, Centrexpo ha costituito un tavolo di lavoro per discutere insieme le problematiche tecniche, logistiche e organizzative legate alle manifestazioni.



Printing & converting: agreement
An agreement was recently signed between Centrexop SpA and Argi (Official Association of Representatives and Distributors of Machines, Systems and Products for the Graphic Sector) covering the organization of fair events in Italy. • The agreement lays down that Argi commits itself to promoting the fairs organized by Centrexpo among its associates, in particular Grafitalia-Converflex and Medprint, recognising them as the only fairs of excellence for the Italian market. For its part Centrexpo will include Argi among the promoters of the above shows, a status already attributed to Acimga (The Italian Association of Machine Builders for the Graphics, Paper, Converting and like industries) and Assografici (Italian National Association for the Graphics, Paper&Cardboard manfacturing and Converting Industries).
• As well as that, recognising the active contribution made by Argi, Centrexpo has organized an encounter to discuss technical, logistical and organizational problems related to the shows.



La voce dei distretti
Il distretto cartario di Capannori rappresenta il 22% della produzione nazionale di carta, e al tempo stesso costituisce il cuore industriale della provincia di Lucca. La sua importanza è evidenziata dal numero delle aziende interessate (170), dai volumi prodotti (2,5 milioni di t di carta, di cui il 26% per l’esportazione) e dagli oltre 6.000 addetti (esclusi gli occupati dell’indotto), il tutto in un’area di 750 km2 estesa su 12 comuni. In realtà, il distretto di Capannori si distingue per due filiere produttive di grande rilevanza: il packaging e il tissue per usi igienici e domestici.
Due sistemi produttivi che hanno avuto, in questi ultimi anni, uno sviluppo diverso, come spiega il segretario provinciale del Sindacato Lavoratori Comunicazione, Francesco Fontana: “Per quanto riguarda il settore packaging, si può parlare difficilmente di sviluppo, diversamente dal tissue che ha registrato una crescita notevole. Uno sviluppo che ha permesso di investire al di fuori dei confini nazionali, senza però penalizzare la crescita interna”. «Occorre consolidare il settore cartario – aggiunge Francesco Bambini, segretario provinciale della CGIL - mediante un miglioramento delle infrastrutture in un’ottica di sviluppo sostenibile, attento alle esigenze di mercato e anche alle problematiche tipiche di questa zona, tra cui la mancanza d’acqua per usi civili e industriali, lo smaltimento dei rifiuti e la realizzazione di un nuovo scalo merci». (Fonte: Corriere dell’Umbria)



The voice of the districts
The paper district of Capannori accounts for 22% of Italian paper production, and at the same time constitutes the industrial heartland of the province of Lucca. Its importance is underlined by the number of companies involved (170), the volumes produced (2.5 million tons of paper, 26% of which for export) and by over 6,000 employed (not including those working in supplier industries), all of which in an area of 750 km2 covering 12 municipalities.
In actual fact the Capannori district stands out for two highly important manufacturing segments: packaging and tissue for hygienic and domestic use.
Two production systems that have, in these last year had a different development, as the provincial secretary of the Communication Workers Union, Francesco Fontana explains: “the packaging sector hasn’t really increased that much in size while tissue has enjoyed considerable growth. This has enabled investment beyond Italy’s borders without all the same penalising internal growth”.
“One needs to consolidate the paper sector – Francesco Bambini, provincial secretary of the CGIL adds - by way of an improvement in the infrastructure and with and eye to sustainable growth, following the needs and demands of the market and also the problems typical to this zone, among which the lack of water for civil and industrial use, waste disposal and the creation of a new railway goods yard”. (Source: Corriere dell’Umbria)



Plast, ultimi inviti
Entra nella fase finale l’organizzazione della mostra internazionale Plast’06 (14 -18 febbraio, Fiera di Milano Rho-Pero), in contemporanea con Ipack Ima (vedi il nostro servizio). Fra le ultime iniziative di promozione, lo scorso 15 settembre quasi 300 espositori hanno visitato il nuovo quartiere fieristico, restando impressionati dalla bellezza e dalla funzionalità della struttura. Ricordiamo inoltre la pubblicità veicolata su oltre 100 riviste tecniche internazionali, la diffusione di un invito a oltre 50.000 operatori economici esteri e una serie di conferenze stampa in diverse città del mondo. La prima di queste si è svolta il 24 settembre a Tokyo, in presenza di oltre 50 giornalisti, rappresentanti delle associazioni locali e operatori economici selezionati; l’interesse suscitato nel Sol Levante trova ulteriore conferma nella delegazione di operatori organizzata dalle associazioni giapponesi di costruttori e trasformatori di materie plastiche.Le altre conferenze di presentazione, nel corso dell’ultimo trimestre 2005, si svolgono tra l’Europa, l’America Latina, l’Estremo Oriente e il Sud Africa.



Plast, last invitations
The organization of the international show Plast’06 (14th -18th February, Milan Trade Fair Rho-Pero) at the same time as Ipack Ima (see our special feature) is now in its final stages. Among the last undertakings before the start up, last 15th September nearly 300 exhibitors took part at the presentation of the new trade fair premises, being struck by the beauty and the functional nature of the structure. We also reiterate that advertising has been made in over 100 international technical magazines, invitations having been sent out to over 50,000 foreign business representatives and a series of press conferences in various cities the world over. The first of these was held 24th September at Tokyo, in the presence of over 50 journalists, representatives of local associations and top businessmen; the interest aroused by Japan has found further confirmation in the delegations of operators organized by Japanese constructor and plastics converter associations.
The other presentation conferences, during the last quarter of 2005, will be held throughout Europe, Latin America, Far East and South Africa.



L’asettico cresce
Warrick Research Ltd ha pubblicato un’analisi dettagliata sul mercato mondiale dell’asettico, una tecnologia di confezionamento ormai consolidata nei settori delle bevande, del lattiero-caseario e dell’alimentare. Basti pensare che, nel mondo, sono stati riempiti in asettico ben 130 miliardi di unità di imballaggio, per un valore complessivo di oltre 8 miliardi di Euro. Le linee installate, ad oggi, sono più di 8.000, mentre i produttori di questi impianti sono più di 30.
L’Europa e gli altri - Il maggiore mercato regionale rimane al momento l’Europa, tuttavia i tassi di crescita più interessanti saranno registrati in altre aree (Asia in primis) già nei prossimi anni. Caratterizzato da uno sviluppo globale del 5% l’anno, l’asettico continuerà a erodere quote di mercato agli altri sistemi di conservazione alimentare. In diversi mercati, addirittura, i prodotti in asettico guadagneranno consensi anche su quelli freschi; a questo proposito, i cibi e le bevande ESL (Extended shelf life) stanno già rendendo obsolete le tradizionali distinzioni fra prodotti freschi e a lunga conservazione.
Dentro al report - Lo studio realizzato da Warrick Research analizza il mercato globale per tipologia di imballo, per settori di sbocco e per aree geografiche (oltre 20 Paesi principali), con previsioni dettagliate riferite ai prossimi quattro anni. Non manca, infine, uno sguardo agli sviluppi tecnologici e ai fornitori di impianti.
Per informazioni: www.warrickresearch.com.



Aseptic grows up
Warrick Research Ltd has recently published a major survey of the World market for Aseptic Packaging. Aseptic processing and packaging is an established technology in the beverage, dairy and food industries. Worldwide, over 130bn packs, with a value of over Euros 8bn, were aseptically filled in 2004. There are over 8000 aseptic filling installations, and over 30 companies make aseptic filling systems.
Europe and others - Western Europe is the largest regional market, but much faster growth will be seen in other regions - notably Asia - in the next few years.
Worldwide growth of 5% per annum is forecast, and aseptic technology will continue to take market share from other methods of food preservation. In some markets aseptic products will take market share from chilled short life products. The increased use of extended shelf life (ESL) products is starting to blur the distinction between short life chilled and long life ambient products.
Inside the survey - The report from Warrick Research analyses the World market by type of pack, by end user market, and for over 20 major countries, with detailed 4 year forecasts. It also looks at technical developments and gives profiles of equipment suppliers.
Info: www.warrickresearch.com.




PE, speciale Cina
PE, insight Cina



Carta, costi insostenibili
Paper, unsustainable costs



PET, discussioni trasparenti
PET, transparent discussions



Stampa e trasformazione: intese
Printing & converting: agreement



La voce dei distretti
The voice of the discrits



Plast, ultimi inviti
Plast, last invitations



L'asettico cresce
Aseptic grows up