Fra natura e cultura
Nature and culture

Il primo bilancio ambientale e le ultime proposte di casa Cordenons per i differenti tipi di applicazione e target di mercato. E quella volta, per Baccarat, alla festa più “nera” dell’anno…
The first environmental balance and the latest proposals from Cordenons for the different types of application and market targets. Like the "blackest" party of the year, for Baccarat...
Ideas & Trends
Ready to use










IDEE VINCENTI Il primo bilancio ambientale e le ultime proposte di casa Cordenons per i differenti tipi di applicazione e target di mercato. Tutte le novità di una cartiera che usa l’arma affilata della qualità per competere su prestazioni ed estetica, prezzo e immagine. Come quella volta, per Baccarat, alla festa più “nera” dell’anno… Stefano Lavorini

Baccarat, ovvero la vetreria dei re di Francia, chiama in gioco Philip Starck, alias la modernità. E Cordenons dà le carte.
Lo scorso giugno l’inedito trio ha messo in scena, nella sontuosa Maison Baccarat, tutto il bello del nero: i bicchieri di cristallo nero, prodotto “impossibile” osato dal blasonato marchio francese, che si è innamorato del progetto al punto da non volerci assolutamente rinunciare; il design ma, soprattutto, l’idea commerciale di un progettista irriverente (abbinare 5 pezzi difettati e 1 per puro caso perfetto, trasformando la perfezione mancata in un valore distintivo); gli strepitosi effetti speciali della cartiera italiana, capaci di svelare le molte anime nascoste del non-colore per eccellenza.
Allestimenti, inviti, brochure… Per l’occasione mondana, le carte di Cordenons hanno sfoggiato nuances perlate, luminescenti, matt e quant’altro fa spettacolo, confermando su “quel” palcoscenico un’eccellenza fatta di contenuti tecnologici e verve inventiva.
Come conferma Beatrice Gilberti Tonolli, Advisor Image and Communication del Gruppo e ideatrice del “colpo grosso” parigino: «Se eventi come quello ideato da Baccarat, allestito dalla brava designer Marianne Guély, ci offrono un’occasione particolarmente felice per valorizzare l’expertise della cartiera, è in realtà nella vita “normale” che mostriamo di che pasta siamo fatti. Vale a dire, tutta la nostra capacità di cogliere gli stimoli culturali e funzionali espressi dal mercato, per trasformarli poi in prodotti preziosi anche se realizzati con processi industriali e dunque fortemente controllati e standardizzati».
Il Gruppo Cordenons (3 unità produttive nei pressi Pordenone, Trento, e a Malmedy in Belgio; 120.000 t di materiale commercializzato nel 2004) ha chiuso il 2004 con una crescita di fatturato che prosegue ancora, a dispetto della faticosa congiuntura internazionale. Il Gruppo, infatti, si sta rafforzando praticamente in tutti i settori applicativi e in tutte le aree del mondo, da quelle tradizionali e strategiche (Italia, Europa) a quelle più ricche del Nordamerica e dell’Australia, passando per le economie emergenti del pianeta: Sudamerica, Sudafrica, Europa dell’Est e Far East, «senza dimenticare i recenti successi nei Paesi Scandinavi, che di carta se ne intendono». Complici una gamma di oltre 2.000 referenze fortemente specializzata per target e applicazioni, una logistica ottimizzata che ha permesso di ridurre i tempi di consegna e, soprattutto, una reattività proattiva agli stimoli che provengono da distributori e utilizzatori dei cinque continenti.

Dal mercato al mercato
Si chiamano X-Felt, Plike e Natural Evolution le principali novità integrate di recente nel catalogo di Cordenons, echeggiando fenomeni mediatici e culturali dei nostri tempi e testimoniando l’attenzione dei marketer verso ciò che accade nel mondo.
Un’attenzione che si traduce in continui stimoli per il reparto R&S, che risponde con tempestività, trainato e coordinato da quel Giorgio Monacelli (direttore degli stabilimenti e, da gennaio, amministratore delegato insieme a Ferruccio Gilberti) senza il quale - afferma Tonolli - Cordenons non sarebbe quella che è. «Le riunioni per valutare i nuovi progetti e prototipi si tengono anche ogni due settimane, e spesso scegliere fra le molte proposte in gioco è davvero arduo. Fra le ultime nate troviamo X-Felt: una carta bianchissima, caratterizzata da una lieve marcatura a “x” e uno speciale tocco vellutato, splendida per la stampa offset o tipografica, creata ad hoc per un importante cliente australiano. Dopo il successo incontrato su quel mercato, abbiamo deciso di inserirla a catalogo con 6 grammature text and cover e diversi punti di bianco, trasformandola in uno dei più grandi successi della stagione».
Un percorso dal mercato al mercato dunque che, analogamente, è stato seguito da altri progetti.
«Le ultime tinte delle carte Plike sono state sviluppate su input provenienti da altre parti del mondo. Grazie a un cliente americano, che ci ha chiesto un nuovo punto di marrone, è nato quello straordinario choco brown (oggi a catalogo semplicemente come brown) che poi Louis Vuitton ha adottato per la propria immagine coordinata. Il nuovo e delicato grigio perla, invece, è stato studiato per i mercati orientali, che amano soprattutto le tinte tenui. Abbinato al nero (così come il brown all’ivory) sta dando vita a collezioni di grande impatto visivo e commerciale. Plike blu, infine, colore istituzionale della cartiera, nasce direttamente in Cordenons, come saggio ulteriore delle capacità di creare effetti ottici e luminescenti sui cromatismi più classici, in questo caso enfatizzati dalla superficie matt del materiale».
Ma non è solo il colore a fare la parte del leone nelle nuove collezioni. «Natural Evolution, per esempio, è una patinata commercializzata da oltre un anno, che deve il suo straordinario successo alla resa di stampa superiore, ma anche all’inedita rigidità, che ne sottolinea il
carattere e ne aumenta l’appeal».

Un’offerta ad ampio spettro
Innovazione, chiave di accesso al mercato. Questo è il valore condiviso che sostiene l’operatività del gruppo e sostanzia le proposte per i differenti segmenti. È particolarmente evidente se guardiamo ai prodotti al top della gamma, ma appare chiaro anche dando un’occhiata alle linee di carte meno costose, per gli utilizzi di fascia media «come - suggerisce ancora Tonolli - le bellissime colorate a marchio Macedonia, che integrano la più sofisticata e costosa linea Malmero». O, aggiungiamo noi, constatando il successo, strepitoso negli Stati Uniti, delle famiglie di carte più rinomate come Stardream, con le sue 27 tinte metallizzate, e Astrosilver, perlata e goffrata con i tradizionali motivi legati all’iconografia delle ricorrenze (nozze, anniversari e quant’altro). O, ancora, verificando la capacità propositiva manifestata da Cordenons nelle nicchie di mercato più tradizionaliste, come quella delle carte per le etichette del vino, «dove abbiamo suscitato curiosità e interesse presentando, all’ultimo Vinitaly, alcuni supporti originali e inediti».In ogni caso, emerge con chiarezza che si tratta di una creatività mediata dalla spiccata sensibilità per le richieste del mercato, siano esse espresse dal cliente eccellente o captate durante le molte fiere a cui il gruppo cartario partecipa «e dove, accanto all’offerta standard, presentiamo sempre qualche prototipo interessante, che può sollevare l’interesse e stimolare la fantasia dell’utilizzatore evoluto, sfociando in partnership feconde».
Ma esiste un segmento dell’offerta - meno scintillante di luci e colori ma di peso rilevante nel bilancio di impresa - dove della creatività prevalgono gli aspetti più squisitamente tecnici: quello delle carte filtranti e per impregnazione (si veda il box), destinate ai vari utilizzi della chimica, farmaceutica e dell’alimentare. Ne avremo un saggio fra pochi mesi al Simei (Milano, 22-26/11/2005) dove il Gruppo cartario presenterà la propria offerta di materiali filtranti per l’enologia.

Ambiente e qualità
Oggi è ormai chiaro che produrre carta non significa (o almeno non necessariamente) eliminare foreste o creare altri danni all’ambiente. Questo è il risultato di un intenso impegno - fattivo e di comunicazione - dell’industria di settore e di iniziative-manifesto come il progetto Trust the Forest che ha visto il Gruppo Cordenons direttamente impegnato nella salvaguardia di una consistente quota di foresta vergine dell’Impassa Mingouli (Gabon).
Ma è soprattutto nel costante e progressivo investimento in tecnologie e negli interventi tesi a ridurre l’impatto sul suolo, nelle acque e nell’aria, oltre che ad abbattere il consumo di materie prime (energia compresa), che si misura, molto concretamente, la tensione di un’azienda all’eco compatibilità.
Il Rapporto Ambientale ne rappresenta la documentazione puntuale e verificabile, costituendo, al riguardo, il migliore biglietto da visita per accedere al salotto buono delle imprese che hanno sposato la causa nobile dello sviluppo compatibile.
«Lo abbiamo fortemente voluto e vi abbiamo dedicato anni di lavoro. Ora, finalmente, è uscito il primo dettagliato documento che descrive i principali interventi messi in campo dal 2000 a oggi per ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni industriali. Vi abbiamo descritto gli interventi volti a ottimizzare il consumo delle diverse fonti di energia (metano, idrocarburi, elettricità), delle materie prime cellulosiche e dell’acqua; sono quantificati gli effetti della riduzione di CO2 e dell’inquinamento acustico; si descrivono le iniziative attuate per la messa in sicurezza degli impianti di stoccaggio di olio combustibile e, più in generale, dei prodotti chimici pericolosi, oltre che per la depurazione delle acque reflue negli stabilimenti di Cordenons e Malmedy. Ma non basta: vi abbiamo pubblicato informazioni relative all’impianto per il dosaggio dei colori e a quello, installato l’anno scorso, per il lavaggio centralizzato delle patinatrici».
Nel suo insieme, il Rapporto Ambientale di Cordenons testimonia che le varie realtà industriali del gruppo costituiscono un sistema integrato e coerente per la gestione della qualità e dell’ambiente, la cui produzione è parzialmente riciclabile. E “firmata” dai marchi riconosciuti a livello internazionale come garanzia di eco-responsabilità: ECF, Acid free, PH neutral, Heavy metal absence.
Perché “ambiente” non è solo il “mio” giardino, ma l’intero pianeta vivente.



Paper
Between nature and culture

WINNING IDEAS - The first environmental balance and the latest proposals from Cordenons for the different types of application and market targets. All the innovations from a paper mill that uses the cutting arm of quality to compete in performance and looks, price and image. Like the "blackest" party of the year, for Baccarat... Stefano Lavorini

Baccarat, i.e. the glassworks of the king of France, called on the services of Philip Starck, alias modernity. And Cordenons dealt the cards.
This unprecedented trio showed off the beauty of black in the luxurious Maison Baccarat: black crystal glasses, the daring "impossible" product from this famed French brand who fell in love with the project, to the point of not wanting to miss out.
The design and, above all, the commercial idea of an irreverent designer (to combine 5 imperfect pieces and 1 casually perfect piece, turning this lack of perfection into a distinctive value). The amazing special effects by the Italian paper mill that manage to reveal the many hidden aspects of this non-color par excellence.
Preparations, invitations, brochures... For this sophisticated occasion, the Cordenons papers assumed various guises: pearly, luminous, matt and other spectacular guises, confirming on "that" stage a certain excellence made of hi-tech content and inventive verve.
As Beatrice Gilberti Tonolli, Advisor Image and Communication of the Group and brain behind this "major event" in Paris, confirms: "While events like the one devised by Baccarat and prepared by that brilliant designer Marianne Guély offer us a particularly good occasion to value the expertise of this paper mill, it's the "normal" routine that really shows what we're made of.
In other words, our great ability to pick up on cultural and functional stimuli within the market and to transform them into fine products, even adopting industrial processes, strictly controlled and standardised."
The Cordenons Group (3 production sites near Pordenone, Trento and Malmedy, Belgium; 120,000 t of material sold in 2004) closed 2004 with continuing growth in turnover, despite the difficult international economic scene.
In fact, the Group is growing stronger in practically all fields of application and throughout the world, from its traditional and strategic markets (Italy, Europe) to the richer ones of North America and Australia, not to mention the emerging economies: South America, South Africa, East Europe and the Far East, "without forgetting our recent successes in Scandinavia, who are experts in paper."
All thanks to a range of over 2,000 specialist products for specific targets and applications, as well as optimised logistics which have allowed Cordenons to cut delivery times and, above all, a proactive reaction to the stimuli coming from distributors and users around the world.

From the market
to the market

X-Felt, Plike and Natural Evolution: these are the names of the latest novelties in the Cordenons catalogue, echoing modern media and cultural phenomena and testifying the attention paid by marketers to all that happens in the world.
This attention is welcomed as continuous stimuli for the R&D unit to provide prompt answers, headed and coordinated by Giorgio Monacelli (site director and, from January, general executive manager together with Ferruccio Gilberti), without whom - Tonolli asserts - Cordenons would not be what it is today. "Meetings are held every fortnight to consider new projects and prototypes, and it often proves extremely difficult to choose between the many valid proposals. One of the latest projects is X-Felt: an ultra-white paper with light "x" marking and a special velvety touch, making it ideal for offset and typography, created ad hoc for an important Australian customer. After X-Felt's success on that market, we have decided to add it to our catalogue in 6 different text and cover weights and various shades of white, thus turning it into one of our greatest successes of the season."
A "from the market to the market" approach that has also been adopted for other products.
"The latest shades for the Plike papers have been developed thanks to input coming from other parts of the world. Thanks to a customer in America, who asked us for a new shade of brown, we created the extraordinary Choco Brown (today listed as simply Brown in the catalogue) which Louis Vuitton then adopted for its own co-ordinated image.
The new and delicate pearl grey, on the other hand, is designed for the Eastern markets that especially love the tenuous shades.
Combined with black (as brown is to ivory), this pearl grey is being used in several high impact and commercially successful collections. Blue Plike, finally, the paper mill's traditional colour, has been created inhouse by Cordenons, as further proof of its ability to create optical and luminescent effects using classic colors, in this case emphasised by the matt surface of the material."
But the lion's share of the new collections isn't just held by the color.
"Natural Evolution, for instance, is a coated paper on the market for more than a year now and owes its stupendous success to superior print performance and unprecedented stiffness, stressing its character and increasing its appeal."

A wide-ranging offer
Innovation, key to market access. This is the common value behind the Group's operations and inspires the proposals for each different segment. This is particularly evident in the case of the top of the range products, but is also clearly seen in the lines of less expensive papers, for medium range uses, which as Tonolli suggests, "include the truly beautiful colored papers bearing the Macedonia brand, added to the ultra sophisticated and expensive Malmero line." Or, we can add, the amazing success in the United States of the better known paper ranges, such as Stardream, with its 27 metallic shades, and Astrosilver, a pearly embossed paper with the traditional patterns used for special occasions (weddings, anniversaries, etc.). Or, again, proving Cordenons' ability to come up with new proposals for traditional market niches, like its papers for wine labels, "where we have aroused curiosity and interest by introducing, during the last edition of Vinitaly, some original unprecedented backings."
In any case, it clearly emerges that what we're talking about is a mix of creativity and great sensitivity to market demands, whether expressed by important customers or picked up during the many fairs attended by the Group "and where, in addition to our standard offer, we always introduce some interesting prototypes to arouse interest and stimulate the imagination of the evolved user, leading to profitable partnerships."
But there's another part of the offer - somewhat less brilliant in light and color, but particularly important when it comes to the Group's budget - where the more exquisitely technical aspects of creativity prevail: filter papers and paper for impregnation (see box), used for many applications in the chemicals, pharmaceutics and food industries. In a few months' time we'll have a chance to appreciate this: Simei (Milan, 22-26/11/2005), where the Group intends to introduce its own range of filter materials for the wine industry.

Environment and quality
Today it's clear that to produce paper does not mean (or at least not necessarily) the destruction of forests or other damage to the environment. This is the result of great efforts - in deed and in communication - by the industry and initiatives/manifestos like the Trust the Forest project that's seen the Cordenons Group directly involved in protecting a large area of virgin forest in the Impassa Mingouli (Gabon).
But it's also, and above all, seen in the constant and progressive investments made in technology and measures taken to reduce the impact on the soil, water and air, as well as reduced consumption of raw materials (including energy), which clearly indicate a company's commitment to eco-compatibility.
The Environmental Report is an accurate and verifiable document, the best possible means of joining that elite group of firms that have embraced the noble cause of sustainable growth.
«We have striven hard for this and have dedicated years of work to it. Now, finally, the first detailed document has been issued that describes our main projects since 2000 to reduce the impact of industrial processes on the environment. We have described the various action taken to optimise our consumption of the various sources of energy (methane, hydrocarbons, electricity), cellulose raw materials and water.
The effects of a reduction in CO2 and noise pollution are quantified. The measures we have taken to make all our fuel oil storage systems safe and, on a more general note, our storage of hazardous chemicals are described in this document, together with the waste water treatment in the Cordenons and Malmedy plants.
But that's not all: we've also published information on our chlorine metering plants and the centralised coating machine washing plant, installed last year».
Overall, the Cordenons Environmental Report proves that the several industrial companies in this group form an integrated and coherent system for the management of quality and the environment, whose production is partially recyclable. The report is "signed" by recognised international brands as a guarantee of eco-responsibility: ECF, Acid free, PH neutral, Heavy metal absence. Because the "environment" isn't just my "garden", but the entire living planet.



Filtri e impregnazione: il lato funzionale
di Cordenons
Carta non è solo Comunicazione. Lo dimostrano con la forza dei numeri gli oltre 100 container di carte per piastrine insetticida, che Cordenons esporta ogni anno in India. Oppure, guardando alla composizione, la varietà e specializzazione di prodotti per la filtrazione sviluppati per i diversi segmenti della chimica o dell’alimentare. Ecco i principali:
• cartoncini filtranti: impiegano solo cellulose nobili ad alto contenuto di alfa cellulosa, con l’aggiunta di linters di cotone in funzione dei diversi utilizzi nella chimica, nel pharma e nel food;
• carte filtranti crespate: materiali di elasticità e resistenza superiore, utilizzati come supporto pratico ed economico ai coadiuvanti e nella protezione di tele e strati;
• strati filtrati “serie cellulosa”: costituiti da cellulose speciali e linters di cotone senza aggiunte di coadiuvanti, in modo da minimizzare le cessioni, soprattutto di ioni metallici, ai liquidi filtrati;
• carte filtranti per laboratorio: punto di riferimento per tutte le esigenze di analisi qualitativa, sono costituite da cellulose nobilitate, prive di cloro, con un bassissimo contenuto di ceneri e a pH neutro. Formano una gamma di prodotti differenziati per grammatura e per grado di raffinazione delle materie prime, in modo da rispondere alle più diverse esigenze.
• strati filtranti della serie CKP: per i vari tipi di liquido alimentare e di soluzione chimico farmaceutica;
• cartoncini per impregnazione: per tutte le applicazioni, dai deodoranti e profumi d’ambiente alle piastrine insetticida.



Filters and impregnation: the functional side to Cordenons
Paper doesn't just mean Communication. As is proved by the might of the more than 100 container loads of paper used to make insecticide tablets that Cordenons exports each year to India.
If one then looks at the composition, there's the immense variety and specialisation of its filtering products developed for different areas of the chemicals and food industries.
Here are just the main types:
• filter board: using only fine cellulose with a high content of alpha cellulose, plus the addition of cotton linters to suit the different uses in the fields of chemicals, pharma and food;
• crepe filter paper: a stretch material with superior strength, used as a practical and low cost support for coadjuvants and to protect cloth and layers;
• “cellulose series” filter layers: made from special cellulose and cotton linters without additional coadjuvants to minimise transfer (especially that of metal ions) to the filtered liquids;
• filter paper for labs: a benchmark for all quality analysis needs, it's made from ennobled chlorine-free paper with an ultra low ash content and pH neutral. These form a highly differentiated product range in terms of weight and refining of the raw materials to meet all needs.
• CKP filtering layers: for various food liquids and pharma/chemicals solutions;
• impregnated board: for all applications, from deodorants and air fresheners to insecticide tablets.