Henkel Italia Operations srl Black Perlana Vincitore edizione 2021
Il caso studio n.3
Idea e sfide dietro l’innovazione
Gli imballaggi in plastica nera rappresentano una sfida significativa per la catena del valore del riciclo. La tecnologia utilizzata dagli impianti di riciclaggio per identificare i materiali plastici da riciclare è costituita da sensori ottici che sfruttano il riflesso della luce infrarossa per rilevare il materiale e selezionarlo (tecnologia NIR). A causa della presenza di nerofumo (o “carbon black”), il packaging in plastica nera assorbe una parte significativa dello spettro ultravioletto e infrarosso, inibendone di conseguenza il riconoscimento da parte dei sensori. Per tale ragione può essere smaltito in discarica o utilizzato per il recupero di energia.
Per Henkel, l’innovazione condotta su Perlana Black nasce dall’esigenza di coniugare una necessità di marketing, quella cioè di mantenere sul mercato l’iconica bottiglia nera di detersivo per capi scuri, con l’obiettivo di circolarità per il 2025. Per quella specifica data, infatti, si è posta l’obiettivo di utilizzare imballi 100% riciclabili o riutilizzabili, di ridurre del 65% la carbon footprint dei propri stabilimenti e di usare il 100% di elettricità generata da fonti rinnovabili entro il 2030 (oggi già al 68%). L’azienda punta, inoltre, a ridurre il quantitativo di materiale necessario per le confezioni, attraverso l’utilizzo di materie plastiche a base vegetale, come il bio-PE.
Il modello di sviluppo
Un’ampia collaborazione tra tutte le funzioni aziendali ha permesso il successo dell’innovazione di Perlana black.
Il Procurement ha consentito di selezionare il fornitore con la tecnologia più adeguata. Grazie all’utilizzo del masterbatch REC-NIR-BLACK introdotto da Ampacet è stato possibile colorare di scuro il materiale senza pregiudicare l’identificazione della frazione plastica negli impianti di selezione automatizzata dei rifiuti di imballaggio. Tale masterbatch, infatti, è identificabile con i sensori NIR: privo di carbon black, REC-NIR-BLACK PE 512 garantisce un elevato livello di opacità ed è indicato per favorire il recupero di film e imballaggi flessibili in polietilene.
Molto importante anche la collaborazione con l’area Safety, ai fini dell’identificazione della materia prima più idonea dal punto di vista tossicologico e ambientale del prodotto. La funzione Packaging è intervenuta nella fase di prototipazione e per il controllo della tolleranza dimensionale, mentre la funzione Formula ha preso in esame gli aspetti legati alla compatibilità fra la formula e il nuovo contenitore. Fondamentale il contributo degli stabilimenti che hanno consentito di sviluppare con successo l’industrializzazione del prodotto.
La tecnologia del masterbatch carbon black-free consente di selezionare e recuperare 160 t di plastica dai flaconi neri ogni anno che possono tornare a nuova vita; inoltre, a partire dal rilancio del 2020, tutta la gamma Perlana contiene anche il 25% di plastica riciclata: uno step chiaro e tangibile nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità.
Comunicazione e marketing
L’importanza di informare il consumatore e di coinvolgerlo affinché utilizzi il prodotto in modo consapevole e si occupi anche della gestione del suo fine vita hanno avuto la priorità nel comunicare la soluzione all’esterno:
«Perché se non si ha la collaborazione piena del consumatore, tutti i nostri sforzi sono praticamente inutili» ha commentato Laura Romano Head R&D per Henkel Consumer Brands in Italia, Grecia e Cipro. «Le fasi più impattanti (e quindi con la carbon footprint più elevata) sono proprio quelle su cui l’azienda non ha più controllo e che sono lasciate in mano al consumatore».
Conclusioni
Il progetto Perlana Black è in linea con la filosofia aziendale di Henkel, da sempre pioniera dei temi ESG. La gestione della sostenibilità è infatti ormai integrata verticalmente, orizzontalmente e inter-funzionalmente nella struttura organizzativa aziendale. Henkel è inoltre un’antesignana virtuosa di rendicontazione non finanziaria e due diligence, oltre a essere un attore proattivo nella promozione dello sviluppo sostenibile, grazie all’impegno profuso in iniziative come il WBCSD e il Global Compact dell’ONU. Il traguardo finale è diventare “climate positive” entro il 2030, ben dieci anni prima di quanto inizialmente previsto.
L’AZIENDA IN BREVE: HENKEL.
È una delle maggiori aziende di prodotti per la pulizia al mondo, con un fatturato annuo di oltre 20 miliardi di dollari. Forte di una storia di oltre 145 anni Henkel è quotata in borsa dal 1985 e opera con le divisioni Adhesive Technologies (adesivi, sigillanti e rivestimenti funzionali) e Consumer Brands (Laundry & Home Care e Hair con marchi come Dixan, Perlana, Vernel, Pril, Nelsen e Schwarzkopf). I dipartimenti di ricerca e sviluppo delle business unit lavorano sulle tecnologie chiave e forniscono le basi per i prodotti sostenibili di domani.