Andriolo: PPWR, un’opportunità per il settore
«Il PPWR può essere un’opportunità: se è vero che alcuni imballaggi vengono ridotti, ci sono però tre punti a vantaggio della nostra industria».
“L’impegno di Aliplast anticipa i dettami di un quadro europeo in profondo mutamento, che trova nel Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggi (PPWR) il suo timone. Il PPWR è molto discusso nel mondo industriale legato a packaging, plastica e nuovi materiali. Da un canto infatti alcuni formati vengono proibiti, si pensi al monouso, dall’altro però si apre all’osservazione delle evoluzioni tecniche, in primis le bioplastiche che Aliplast non tratta ma che sono terreno di continua sperimentazione e che si inseriscono nel più ampio capitolo dei materiali innovativi in cui il riciclato è sempre più protagonista.
Quando il legislatore europeo entra in tecnicismi legati ai biomateriali e alle quantità di riciclato obbligatorio, dimostra che c’è spazio per altre forme di riciclo, in particolare quando si riferisce alla plastica e al PCR, il riciclato post consumo. Vedo quindi meno focus sulla tecnologia e più attenzione all’origine del materiale indipendentemente dalla tipologia di lavorazione, ovvero che si tratti di riciclo chimico o meccanico. Per quanto ci riguarda quindi il PPWR può essere un’opportunità: se è vero che alcuni imballaggi vengono ridotti, ci sono però alcuni punti a vantaggio della nostra industria.
In primo luogo, per quanto si auspichi il riuso, dove non sia possibile vengono imposte percentuali di riciclato più elevate comprese tra il 35% del 2030 e il 45% del 2040. Il riciclato plastico diventa quindi materiale obbligatorio spingendo tutta la filiera che sta a monte. Per Aliplast è una buona opportunità, visto che tutto quello che entra sul mercato deve essere riciclato e classificato a seconda della qualità. Ad esempio i prodotti di qualità inferiore, richiederanno contributi ambientali più alti oltre a dover fornire una chiara indicazione al consumatore. “