+23% il fatturato 2022 dell’industria italiana dell’automazione industriale
Dopo la consistente flessione del 2020 (-10,3 % a valori correnti) e l’impetuoso +22,2% del 2021, nel 2022 si è assistito a una crescita del 23% rispetto al 2021 che, peraltro, aveva già riportato il mercato ai livelli pre-Covid, sfiorando quota 7 miliardi di euro.
Il 2023 è iniziato in modo altrettanto soddisfacente, con il settore del software industriale che conferma la tendenza positiva con media superiore al 20% anno su anno. Tutto questo malgrado le problematiche dovute alle difficoltà di approvvigionamento, al rincaro delle commodity, alla mancanza di manodopera. Nell’analisi ANIE, tutti i segmenti hanno fatto registrare crescite superiori al 15%: molto bene sono andati motori brushless (+30%), azionamenti e networking Industriale (+26%), wireless factory (+21%) e PLC-I/O e HMI (+20%)
Anche nel 2022 gli OEM rimangono i leader in Italia nel consumo di automazione (60% del totale -1%) davanti alla Distribuzione che ha perso 5 punti scendendo al 16%. Per quanto riguarda i principali settori industriali, da segnalare che la meccanica rimane sempre il più importante consumatore di automazione (17%, era al 16% nel 2021), il packaging perde un punto ora è al 9% mentre l’alimentare è stabile al 9%; la logistica è sempre al 6%. Tutti i settori industriali nel corso del 2022 hanno visto una crescita nel giro d’affari, con percentuali dal 12 a oltre il 40% unica eccezione i Mezzi di trasporto (+2,7% -0,1%), gli Alimentari, bevande e tabacco crescono del 17,7%. Il settore del Packaging segna nel 2022 +3,6% per un fatturato totale record di 8 miliardi e 537 milioni di euro.
I dati completi sono disponibili ne “Osservatorio dell’industria Italiana dell’automazione 2023” su https://anieautomazione.anie.it/pubblicazioni/.
(M. Cacciamani)