Le nuove prospettive del packaging
Soluzioni che vanno oltre la pura tecnica di confezionamento: insieme alle competenze globali nella costruzione di macchine confezionatrici, Gerhard Schubert GmbH ha infatti portato a interpack la propria idea di futuro, digitale e sostenibile.
Nel padiglione 14 Gerhard Schubert ha presentato le ultime novità relative al settore del packaging. Tra gli highlight più significativi ricordiamo i Cobot, una riempitrice per prodotti cosmetici estremamente compatta e una soluzione completamente nuova di alimentazione dei cartoni pretagliati. Inoltre, facendo proprie le sfide del futuro, il costruttore ha messo a punto uno studio progettuale per una nuova generazione di macchine collegate a un nuovissimo sistema di trasporto: insieme, le due soluzioni potranno elevare i processi di confezionamento a un diverso livello di automazione, flessibilità ed efficienza.
A sostegno di queste tecnologie innovative, un’ampia gamma di servizi permette agli utilizzatori di contare su processi sempre più sostenibili. e un’assistenza di prim’ordine.
Tecnologie futuristiche
Flessibilità, efficienza e disponibilità continuano a essere il nucleo della tecnologia robotizzata e modulare di Schubert.
Cobot: automazione altamente flessibile.
I nuovi Cobot tog.519 di Schubert sono ora pronti per la produzione in serie. In fiera, due cobot alimentavano una riempitrice per prodotti cosmetici di nuova generazione. Un altro Cobot lavorava singolarmente barrette, sacchetti di patatine o buste con superfici riflettenti, mostrando così i vantaggi dell’intelligenza artificiale. Con tog.519, Schubert amplia l'automazione dei processi: i robot mobili, liberi o, a scelta, in una cella si adattano perfettamente al prelievo di prodotti leggeri alla rinfusa, per lavorarli in pick-and-place, raggiungendo una velocità di 90 cicli. La programmazione che utilizza l'IA e l'elaborazione delle immagini trovano qui una soluzione molto elegante, che consente ai clienti di eseguire il cambio di formato in autonomia, in brevissimo tempo e senza programmazione.
Minimo ingombro nel riempimento di cosmetici
Costruita per il produttore di cosmetici Börlind, la riempitrice di nuova concezione ha l’incredibile ingombro di appena 2 metri x 4, testimoniando quanto un impianto più compatto risparmi risorse e diminuisca le emissioni di CO2, sia durante la fase di costruzione delle macchine stesse sia in produzione. In questo caso i cosmetici liquidi vengono riempiti o in flaconi di vetro con tappo-pompa avvitabile o in vasetto di vetro con tappo avvitato. Successivamente i contenitori vengono chiusi, pesati, sigillati e controllati.
Due Cobot Schubert alimentano autonomamente i singoli componenti della confezione nella macchina in modo delicato con la tecnica pick-and-place. Un nuovo sistema di trasporto sviluppato di recente che soddisfa i requisiti del cosiddetto Hygienic Design Standard si presta benissimo al trattamento di liquidi come i profumi: i mezzi di confezionamento vengono trasportati a due stazioni di riempimento che lavorano a intermittenza e occupano uno spazio molto ridotto. Il sistema Schubert per l'elaborazione delle immagini esegue i relativi controlli di qualità, tra cui il controllo della rottura del bordo dei vasetti di vetro. I tempi veloci di ripreparazione per i diversi formati e i pezzi di formato prodotti con una stampante 3D garantiscono una flessibilità ancora più elevata. Senza dimenticare il tipico vantaggio del sistema modulare delle macchine Schubert che permette di collegare altre macchine direttamente all'impianto di riempimento per l'esecuzione di ulteriori fasi del processo. Per esempio, con l'integrazione dell'etichettaggio e del confezionamento finale per realizzare il processo di confezionamento completo e automatico, senza interruzioni, in una sola linea.
Incartonatrice di barrette con nuovo alimentatore: i pretagliati arrivano direttamente dal pallet
Quando il magazzino dei pretagliati si svuota, gli operatori devono reagire velocemente per evitare arresti inutili. Con il nuovo Comfort Feeder TLM Schubert questo problema appartiene al passato, come si può ben vedere sull'incartonatrice di barrette presente sullo stand. Qui, infatti, basta mettere in macchina l'intero pallet con i pretagliati ancora in risma. Un robot F4 li sfila singolarmente, alimentando la formazione con una portata di 60 cicli al minuto. I fustellati vengono quindi adattati al meglio, risparmiando materiale, risorse costi.
Flowpacker: utilizzo di diversi film riciclabili su un impianto
I prodotti da forno e i dolciumi, secondo la loro consistenza e gli ingredienti utilizzati, necessitano di confezioni che esercitino diverse funzioni barriera. I produttori che desiderano passare da un film all'altro, per realizzare flowpack con diverse caratteristiche, trovano nella Flowpacker di Schubert la tecnologia di cui hanno bisogno. Questa permette infatti di utilizzare nella stessa macchina sia monofilm di plastica che film a base carta. L’impianto è dotato di un'unità a ultrasuoni per la saldatura longitudinale e di una sigillatrice trasversale flessibile. La sigillatura trasversale può essere eseguita da un aggregato box-motion a ultrasuoni oppure a caldo.
Servizi diversificati per le soluzioni di packaging
L'azienda ha dunque messo a punto il programma di sostenibilità “Mission Blue” strettamente collegato alle sue macchine, i cui obiettivi diventano gradualmente misure concrete sia nell'azienda stessa sia nella fase di consulenza. I servizi offerti comprendono anche il nuovo programma in cinque punti “Packaging Perspectives”: un concentrato di know-how, con sviluppo della confezione, possibilità di test nel centro tecnico e in laboratorio, oltre ai servizi di consulenza per poter offrire a ogni cliente il miglior mix di materiale, confezione e macchina. A richiesta gli esperti di Packaging Perspectives aiutano i clienti ad effettuare la transizione verso confezioni più sostenibili, come scatole senza adesivi o film ecologici.