È tutta questione di persone
Di SIT Group abbiamo già detto in dettaglio più volte, eppure di continuo scopriamo novità che ci portano ad aggiornare l’agenda. Torniamo quindi a fare il punto per capire cosa fa di questa realtà una delle più dinamiche nel mondo dell’imballaggio flessibile in Italia.
Stefano Lavorini
Dominic Toretto, protagonista della saga cinematografica Fast & Furious, non tralascia mai di ripetere, dopo averne combinate di tutti i colori, che “quello che conta è la famiglia”, il suo equipaggio con il quale riesce sempre a superare in astuzia, coraggio e abilità le prove incontrate lungo il suo cammino. La stessa cosa, con parole e accenti ovviamente diversi, l’abbiamo sempre sentita ripetere, in anticipo sui tempi, anche da Simona Michelotti, fondatrice di SIT Group, la maggiore di dieci figli, a cui il padre riservò in sorte di scoprire, giovanissima, cosa fosse l’imballaggio flessibile avviandola così a gestire e far crescere l’azienda di famiglia, grazie a tanta volontà e cure amorevoli. Ho percepito in modo cristallino la stessa eco, tutte le volte che ho incontrato la presidente, nonché figlia, Neni Rossini e l’amministratore delegato, Claudio Carattoni, ma anche i tanti fratelli (come non citare Amedeo e Marta) e tutti i collaboratori front end.
Investimenti che fanno una “bella” differenza
Tra il 2018 e il 2022, sono stati messi in campo dalla proprietà di SIT Group investimenti per oltre 120 milioni di euro, che hanno coinvolto a vari livelli i tre stabilimenti di Faetano a San Marino (sede dell’headquarters), Pesaro, Stanghella (PD), di cui sono stati ridefiniti compiti e destini, nonché le attività a Cremona di ACM.
Lo stabilimento SIT a San Marino, collegato al sito originario e al quartier generale del Gruppo, è all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. È un luogo del fare dove si respira entusiasmo, dove tutto è programmato con accortezza e competenza, segnando la strada per future evoluzioni del gruppo.
Ma non solo. Oltre al contenuto tecnologico è infatti, a modo suo, un’opera d’arte. Nell’estate del 2022, infatti, lo street artist brasiliano Eduardo Kobra ha firmato l’enorme murales di oltre 1.300 m2 che ricopre un’intera facciata della sede e in cui ha “raccontato” la storia del Santo venuto dal mare e della Repubblica di San Marino; e dove, secondo una tradizione antica di omaggio ai committenti dell’opera, ha rappresentato i membri della famiglia.
Un dono all’azienda, certo, ma anche alla collettività che ha ora a disposizione uno spazio con un percorso nel verde, attrezzato per fruire liberamente di momenti in cui arte e natura si compenetrano a vicenda.
Espressione di un modo di vivere, di concepire la vita, come mi dice Simona Michelotti:
«Se hai due soldi, con uno ci compri un pezzo di pane, con l’altro un fiore. Il pane ti dà da vivere, il fiore ti dà una ragione per vivere».
Corri cavallo, corri!
A proposito di pane, in SIT Group non hanno ovviamente mai smesso di “far correre” le macchine, anche in questi ultimi difficili anni.
Questi i dati relativi al 2022: 235 milioni di euro di fatturato, 750 persone, 5 stabilimenti, 800 milioni di m2 di capacità produttiva, di cui 600 milioni di m2 stampati in rotocalco e 200 milioni di m2 stampati in flessografia. Come per altre realtà del settore, l’aumento dei costi energetici e delle materie prime ha condizionato in negativo le marginalità. Questo perché, venendo da un lungo periodo di stabilità dei prezzi, sono stati necessari diversi mesi di “sofferenza” per riconfigurare le modalità di relazione con i clienti. In questo senso hanno fatto la differenza i numerosi servizi messi in campo, orientati all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.
Basti pensare all’Innovation Center, che occupa circa 2.500 m2, ed è attrezzato con una macchina rotocalco a 8 colori con accoppiamento in linea, un’accoppiatrice a solvente/solventless, nonché un ben fornito laboratorio per la R&D. Ma anche la scuola di formazione - l’Academy - pensata per trasferire know-how ai propri clienti, nonché la funzione Regulatory Affairs, che offre un servizio altamente qualificato in materia di conformità legislativa e valutazione del rischio relativa ai prodotti.
Indaffarati a fare
SIT Group, si capisce bene, significa quindi soluzioni e applicazioni innovative, in grado di valorizzare il prodotto finale, aumentandone la visibilità a scaffale: cold seal, easy opening, tactile varnish, unique code, metallic ink, bags, per dirla all’inglese, ma anche carta accoppiata solventless a polietilene 6-8 micron che garantisce il grado Aticelca B di riciclabilità nella carta, per dirla in italiano… E per confermare la sua specializzazione nella stampa di qualità di imballaggi flessibili, continua a pianificare con sistematicità sempre nuovi interventi migliorativi su tutti i fronti.
Tra i più recenti, l’implementazione del software gestionale SAP, mirato ad aumentare l’efficienza operativa in tutte le aree, dalla finanza, alle risorse umane, dal procurement alle vendite. E poi, passando all’hardware, è stata messa in funzione a San Marino una quinta linea d’incisione elettromeccanica ad alta definizione che porta la capacità produttiva a circa 16.000 cilindri rotocalco l’anno, su un utilizzo totale annuale di 18-19.000 matrici. Sono inoltre state installate: la quinta macchina da stampa rotocalco a 11 colori a San Marino; una nuova macchina flexo a 8 colori con tamburo centrale ed elemento di accoppiamento in linea a Pesaro; una flexo per piccole tirature all’ACM di Cremona. Da non dimenticare, infine, il sistema di taglio laser in linea, web direction (per soluzioni lineari easy opening o per micro perforazioni) o cross web (per tagli non lineari con pattern specifici).
Con l’obiettivo di migliorare efficienza e pulizia degli ambienti di lavoro, continua attenzione è dedicata agli aspetti legati alla movimentazione interna, come, ad esempio, il sistema di movimentazione a guida automatica AGV, di recente introdotto nel sito produttivo di Pesaro. Insomma, oggi “si naviga” sempre più a vista ed è difficile immaginare come cambierà il mondo, ma di certo SIT Group sta facendo di tutto per dotarsi degli strumenti giusti per affrontare qualsiasi sfida. Coraggiosi.