Cosa significa essere un Hybrid Packaging Supplier
«Non lasciare che finisca il giorno senza essere cresciuto un po'…». Queste parole del poeta Walt Whitman non solo sembrano capaci di guidare verso le ragioni di un futuro, ma potrebbero essere assunte a manifesto dell’operare di Berlin Packaging Emea, nella figura del CEO, Paolo Recrosio.
Stefano Lavorini
I fatti lo testimoniano. Sono 26 le operazioni di acquisizione concluse in pochi anni in EMEA, a partire da quella di Bruni Glass nel 2016, e poi via via fino ad arrivare alle ultime tre che risalgono a ottobre 2022: StyleGlass, specializzata nella decorazione di packaging in vetro per i mercati finali di alimenti, bevande, beauty e prodotti farmaceutici, in Grecia; DiscoGlass, leader nella fornitura di packaging per distillati di alta gamma con una solida reputazione nel settore del cognac in Francia; e infine (per il momento) Bark Packaging Group, fornitore di packaging industriali, flessibili e certificati UN, nel Nord Europa.
Convinti che l’unione di elementi differenti porti a qualcosa di migliore, in termini di offerta e servizio al mercato, Berlin Packaging si definisce il più grande Hybrid Packaging Supplier® a livello mondiale per packaging e chiusure in vetro, plastica e altri materiali: a livello worldwide conta 2.200 professionisti del settore e una rete internazionale di fornitori e magazzini, che ha l’obiettivo di accompagnare i clienti nell’individuazione del packaging più adatto al loro scopo.
Con un’offerta che copre numerosi settori di mercato (beverage, food, personal care, home fragrance, industrial, beauty e altri) e aree geografiche, Berlin Packaging si propone quindi come un one-stop-shop che coniuga i migliori elementi di Design & Innovation, Servizi di Industrializzazione e gestione logistica nell’industria del packaging.
Cambiare le regole del gioco
Ho avuto l’occasione di incontrare Paolo Recrosio all’ultima edizione del Luxe Pack di Monaco e ho provato con lui a fare il punto sul modello di business adottato dall’azienda, che viene peraltro così riassunto sul loro sito: “Aiutiamo persone e aziende a diventare più grandi, più rapidamente”. Il sentiment del Ceo di Berlin Packaging Emea appare positivo:
«Il packaging è oggi considerato sempre più fondamentale dalle aziende, e ormai ricopre un ruolo rilevante nell’offerta di tutti i brand. Noi guardiamo al valore aggiunto che il packaging rappresenta, e lavoriamo per poter proporre una gamma sempre più vasta di soluzioni e di servizi in tutti i mercati».
Tutto è possibile
Berlin Packaging Emea è, per sua vocazione, alla costante ricerca dei migliori partner per la fornitura di packaging in vetro, plastica, metallo e chiusure, cosa che non può prescindere da una chiara strategia e un modello gestionale efficiente. Al riguardo Recrosio è determinato:
«Per il futuro confidiamo di continuare a espanderci ancora, grazie a una strategia ben consolidata di crescita organica e inorganica, andando a coprire tutti i mercati di interesse. Ci definiamo un’azienda Glocal, dall’anima globale ma con una grande attenzione per i territori sui quali ci muoviamo, valorizzando le varie realtà performanti che entrano a far parte del gruppo».
Per entrare nel merito
Molto ci sarebbe da indagare su come si riesca a gestire questa sorta di confederazione di aziende imprenditrici, cosa che non sembra proprio semplice. Ma anche in questo caso la risposta di Recrosio è sorprendente per il disarmante buon senso:
«Crediamo e proponiamo quotidianamente un lavoro basato su fiducia reciproca e sinergie. Facciamo evolvere le aziende acquisite da un punto di vista di gestione della supply chain, di IT, di finance, di risorse umane, di marketing, e lasciamo agli imprenditori le chiavi del mercato, dei clienti e dei fornitori, proseguendo il business in continuità. L’unione di competenze permette di ampliare la nostra proposta sul mercato, intercettando nuove opportunità a 360 gradi».
Sempre, e in ogni caso, a disposizione
Berlin Packaging Emea può contare su un team di 1.250 persone in 14 diversi paesi. Evidentemente l’elemento di estrema differenziazione è caratterizzante, ma allo stesso tempo considerando le ultime scelte fatte dall’azienda, sembra crescere l’attenzione alla focalizzazione.
«Nel 2022 - ci conferma Recrosio - abbiamo creato in occasione di Cosmoprof Bologna la divisione Beauty, che guarda al packaging e all’intera catena del valore: dalla decorazione, all’imballaggio secondario, dalla formulazione al servizio, cercando così sempre più di fare di Berlin un player globale anche per il prodotto finito per il settore beauty, appunto. Per quanto riguarda il mercato distillati intendiamo presidiarlo offrendo ai clienti innovazione, design e sostenibilità, insieme alla gestione del prodotto dal punto di vista logistico e della distribuzione. Proprio a Luxe Pack abbiamo lanciato la divisione Spirits, con la quale intendiamo posizionarci come il miglior partner commerciale integrato per i brand e le aziende che operano nel settore high-end Spirits. Valorizzando l’expertise che abbiamo in house, con cui sviluppiamo da anni articoli anche custom».