Manifattura: cala la fiducia ma il fatturato tiene
Dall’Osservatorio MECSPE: sono caro energia e conflitto Russia-Ucraina a preoccupare le imprese che, comunque, continuano a investire in digitale, formazione e fonti rinnovabili.
Dopo le conferme dell’Istat per il terzo trimestre 2022 circa la crescita dell’economia italiana con il Pil al +0,5% e un andamento positivo per il 66% delle imprese manifatturiere italiane, i dati dall’Osservatorio MECSPE di Senaf sul II quadrimestre 2022 raccontano anche di una quota crescente di imprenditori informati sul PNRR, il 57%, mentre il 41% ha usufruito del Fondo Competenze.
Le principali destinazioni d’uso degli investimenti nel digitale sono la cybersecurity (41%), la robotica collaborativa (25%), l’additive manufacturing (25%) e il cloud computing (23%). Tutti tool fondamentali per la digitalizzazione delle imprese manifatturiere che hanno usufruito sin qui di 2,2 miliardi di euro di bonus Transizione 4.0 finanziati dal PNRR ed elargiti grazie al credito d’imposta alle imprese, per la trasformazione digitale (fonti MISE).
Nel complesso, quindi, la manifattura italiana gode di buona salute anche nel secondo quadrimestre 2022, nonostante l’aumento dei costi di materie prime ed energia e del relativo impatto sulla produttività per il 94% delle imprese. Una situazione che ha intaccato la fiducia, calata dal 57% al 34% in un anno, con l’energia tra le principali preoccupazioni per il 49% degli imprenditori del settore manifatturiero.
Seguono i timori circa il conflitto Russia-Ucraina al 18%, l’aumento dei prezzi e la difficoltà di reperimento delle materie prime, un problema per il 10% delle imprese, mentre per il 5% un forte impatto hanno l’instabilità politica e l’inflazione. Nonostante le difficoltà che colpiscono tutti i comparti produttivi del Paese, grazie alla crescita, otto imprese su dieci sono orientate verso percorsi di espansione con acquisizioni, maggiore produzione e percorsi di internazionalizzazione.
Per il 53%, infatti, il fatturato del secondo quadrimestre cresce rispetto allo stesso periodo del 2021, con previsioni di fine anno positive per 6 aziende su 10. Bene anche l’export, dove rispetto al primo quadrimestre, cresce dal 7 al 13% il numero di imprese che generano oltre il 70% del proprio fatturato all’estero, in particolare verso Germania e Francia.
Guardando alla sostenibilità, l’Osservatorio rileva che quattro aziende su dieci ritengono il tema rilevante e tra il primo e il secondo quadrimestre del 2022, è salito dal 34% al 42% il numero di imprese che hanno fatto ricorso alle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica nei propri impianti.
Numeri positivi, infine, anche per la formazione visto che sette imprenditori su dieci dichiarano di aver già formato o assunto personale con competenze in linea con la trasformazione 4.0, dove partnership con Università e ITS sono un fatto consolidato per il 62% del campione.
Ricordiamo che MECSPE, fiera dedicata alla manifattura e all’innovazione tecnologica organizzata da Senaf, è in programma dal 29 al 31 marzo 2023 a BolognaFiere.