Powder Conference 2016

Tra le iniziative per il 50° anniversario di MG2, l’evento congiunto con la tedesca Romaco ha confermato la sinergia tra due realtà leader nella costruzione di macchine per il riempimento, il dosaggio e confezionamento in ambito pharma.

Bologna-Pianoro, 13 e 14 settembre. MG2 e Romaco hanno promosso due giornate dense di approfondimenti, dedicate al confronto sui temi del “Dosaggio delle polveri e metodologie di riempimento”.  
Il primo giorno è stato dedicato alla visita nel sito produttivo di Romaco, per proseguire poi verso gli stabilimenti MG2 di Pianoro (BO), dove l’azienda ha concluso il programma di iniziative per celebrare i suoi 50 anni di attività con un format all’insegna dei contenuti.

Boxino_MG2_Press09_.pngIL VALORE DELL'INCONTRO 
Come ha avuto modo di dichiarare Manuela Gamberini, direttore commerciale di MG2: «Non è consueto  che due aziende indipendenti come Romaco e MG2 organizzino assieme un evento di tale portata.
Questo è stato possibile data la forte complementarità del portafoglio di prodotti e l’approccio condiviso verso la clientela, focalizzato sull’innovazione, la qualità e l’affidabilità dei servizi.
La Powder Conference è un caso di collaborazione vincente, pensata per fornire innanzitutto un servizio al cliente, rappresentando al contempo un esempio virtuoso di come, anche nel nostro campo industriale, l’unione possa fare davvero la forza».

Per MG2, la Powder Conference stata innanzitutto un’occasione per illustrare a clienti e operatori del settore lo stato dell’arte delle soluzioni di dosaggio polveri per uso farmaceutico, settore in cui l’azienda è in grado di esprimere un know how unico al mondo.

Sono state analizzate in dettaglio le applicazioni per il dosaggio polvere con particolare riguardo ai bassi dosaggi per i prodotti inalatori, con una panoramica su tutti i controlli di qualità in tempo reale che MG2 può integrare all’interno delle proprie macchine, oltre alle tecnologie per il trattamento dei prodotti altamente attivi. La conferenza ha visto anche contributi di relatori esterni, provenienti sia dal mondo della ricerca e dell’università che dall’industria farmaceutica, che hanno supportato gli interventi con case history.

Tre clean room, il magazzino automatizzato e l’officina. I convenuti hanno potuto apprezzare il polo produttivo dell’headquarter bolognese, tra cui le tre nuove clean room, dedicate alle fasi di test e produzione di piccoli lotti di prodotti, anche attivi, che necessitano di un controllo accurato dei valori ambientali di temperatura ed umidità. Tali ambienti salvaguardano tanto gli operatori quanto i prodotti, replicando le condizioni presenti nei reparti produttivi delle officine farmaceutiche.

I clienti e gli operatori di settore hanno inoltre visitato il magazzino completamente automatizzato, il reparto dove avviene l’assemblaggio delle unità e l’officina dove l’azienda costruisce in proprio gran parte dei componenti per le opercolatrici e le soluzioni per il fine linea, avvalendosi di centri di lavorazione automatizzati e stampanti 3D.

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