Formula Cibus Tec 2016: buona la prima - L’eccellenza italiana (che piace anche ai tedeschi)

Organizzazione “glocal”, contenuti di alto livello tecnologico, espositori e visitatori in deciso aumento: Cibus Tec cresce in autorevolezza, grazie a un’offerta di qualità.


La 51ma edizione di Cibus Tec (salone del food processing & packaging) ha chiuso in bellezza venerdì 28 ottobre, registrando numeri record e archiviando, in particolare, il successo della formula messa in campo da “Koeln Parma Exhibitions” (Kpe), società partecipata al 50% da Fiere di Parma e Fiere di Colonia: primo step del progetto che, grazie alla sinergia tra appuntamenti del calibro di Cibus, Anuga e Anuga Foodtec, intende dar vita alla più grande piattaforma al mondo per il food & foodtec.
A fine ottobre, a Parma, c’erano 1.200 espositori (+30%, di cui un terzo provenienti da 25 paesi, con la Germania in testa); i 35mila operatori in visita (40% stranieri) hanno decretato un +20% sulle presenze rispetto alla scorsa edizione.

Ma sono stati i 3.000 top buyer provenienti da 75 paesi e 5 continenti a meglio definire il valore della manifestazione che, stando ai commenti di Antonio Cellie (Ceo di Fiere di Parma) è espressione «di un centro di competenza specializzato creato in Fiere di Parma, composto da un gruppo di giovani motivati e capaci di collaborare al meglio con i protagonisti italiani del comparto meccano-alimentare.
Un nucleo di esperienze e competenze, questo, che si sta rapidamente integrando con il network mondiale di Fiere di Colonia, per mettere a disposizione degli espositori opportunità uniche a livello globale, grazie alla relazione privilegiata che le nostre fiere hanno con l’industria alimentare attraverso Cibus e Anuga».

Puntare sul made in Italy. I costruttori del comparto meccano alimentare, con capacità “sartoriale”, forniscono le migliori soluzioni per produrre, conservare e confezionare su larga scala tutto ciò che fa tendenza per l’industria committente. Un modello di artigianalità tutto italiano, esempio di innovazione, qualità e design, su cui Koelnmesse ha scommesso per vincere le sfide nei Paesi emergenti.
Come ha specificato Thomas Rosolia, Ceo Koelnmesse Italia: «Cibus Tec è stato il primo banco di prova per Kpe, superato con successo. Ad aprile ci attende ProFoodtec a Chicago, cui seguiranno altri progetti in Sud America e, in particolare, in India, dove il food processing è tra i 25 settori interessati dal progetto “Make in India” lanciato due anni fa dal governo nazionale, con l’obiettivo di innalzare il contributo del settore manifatturiero dall’attuale 16% al 25% nel 2025». Fondamentale, quindi, al riguardo il ruolo delle tecnologie, supportate da ricerca e innovazione, per accompagnare la crescita delle imprese dell’agroalimentare.  
Cibus Tec tornerà alle Fiere di Parma dal 22 al 25 ottobre 2019. Nel frattempo l’alleanza tra Colonia e Parma porta il “made in Italy in tourneé, consentendo alle imprese italiane di essere supportate nella promozione all’export delle proprie tecnologie.  

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