Dalla paludicoltura all'imballaggio sostenibile
Con PALUDI la materia prima alternativa e bio-based per l'imballaggio in carta
L’aumento dei prezzi di mercato e la necessità di importare grandi volumi di materia prima legnosa impone al mercato europeo la ricerca di alternative per la produzione di imballaggi in carta.
A questa domanda rispondono i ricercatori del Fraunhofer IVV di Freising e Dresda che, nel progetto PALUDI, si sono concentrati sul potenziale delle piante palustri per la produzione di imballaggi sostenibili e carbon neutral.
Muschio di torba, canne e graminacee da paludicoltura sono già utilizzate come base per materiali da costruzione, mangimi e alimenti, ma grazie al loro basso contenuto di lignina, potrebbero rappresentare un'alternativa interessante al legno come fonte di materia prima per imballaggi sostenibili a base carta.
Paludicultura: il futuro possibile per imballaggi sostenibili e circolari
Le piante palustri studiate nel progetto sono coltivate in torbiere e paludi ri-inumidite. Secondo la normativa europea sul ripristino delle aree naturali del febbraio 2024, infatti, il 30% delle foreste, praterie e zone umide europee dovrà essere ripristinato, visto il ruolo centrale che questi ambienti svolgono nella compensazione delle emissioni di CO2. Il progetto si inserisce quindi in un più ampio contesto politico-ambientale dove paludicoltura e packaging si incontrano.
Imballaggi innovativi e sostenibili per il settore non alimentare
Rispetto al legno, le piante palustri come canne, muschi e torba si caratterizzano per un basso contenuto di lignina, una qualità che permette di ridurre l'uso di sostanze chimiche durante la lavorazione delle fibre vegetali, processo necessario per raggiungere una qualità di fibra sufficientemente elevata per le applicazioni di imballaggio. Gli esperimenti, svolti all’interno di un laboratorio dimostratore dedicato al progetto, hanno evidenziato che la carta in fibra modellata prodotta con queste tecniche presenta buona lavorabilità e una resistenza alla trazione significativamente superiore a quella del vassoio per uova scelto come riferimento. I test di processo hanno permesso ai ricercatori di produrre barattoli e vassoi di carta da fibre di canna senza l'uso di additivi.
Tutti i dettagli sul sito del Fraunhofer Institute .