Software Open Source, Sytronix e IMS-A
Bosch Rexroth è pronta per l’Industry 4.0 e lo dimostra a SPS dove, tra i punti di forza del 2016, propone OpenCore Engineering.
Nell’ingegneria meccanica, i software open source giocano ormai un ruolo cruciale, consentendo agli sviluppatori di ridurre i costi e realizzare le funzioni desiderate con maggiore versatilità.
Con Open Core Interface for Drives, gli OEM possono ora compilare programmi applicativi personalizzati per i servocomandi Rexroth IndraDrive in linguaggi informatici evoluti, memorizzandoli su apparecchiature esterne. L’engineering framework Open Core Engineering Rexroth supporta anche il linguaggio di scripting Lua, aprendo nuove possibilità a una produzione più intelligente (la sintassi di Lua, semplice e comprensibile, ha dato ottima prova a livello globale). Ma per ottenere un maggiore scambio d’informazioni e dati, l’integrazione (verticale e orizzontale) richiede apparecchiature ancora più intelligenti e unità di controllo macchina sostenibili. Con il nuovo hardware di controllo su base IPC, Bosch Rexroth ha ulteriormente migliorato il sistema di controllo IndraMotion MLC.
La mostra tecnologica offre l’occasione per ribadire le qualità di Sytronix, dove la sinergia fra la solidità dei prodotti e la flessibilità del sistema dà vita alla soluzione ideale per macchine ad alte prestazioni. Con le nuove soluzioni SVP 7010, FcP 5000 e DFEn 5000, Bosch Rexroth si riconferma dunque leader nei sistemi di risparmio energetico.
Infine, ricordiamo IMS-A (sistema di misura integrato assoluto): con l’integrazione di encoder lineare nelle rotaie, Bosch Rexroth offre una vantaggiosa alternativa alle soluzioni convenzionali per la misura della posizione assoluta in qualsiasi punto della corsa. Assicurata la massima precisione di posizionamento anche in ambienti di lavoro gravosi (contaminazione, campi magnetici, urti), e nessuna necessità di lavorazioni aggiuntive per l’installazione poiché integrate (e allineate) direttamente nel sistema di guida.