Self standing pouches: da oggi anche in continuo
Sacmi Packaging propone una soluzione integrata per la gestione automatizzata dei contenitori flessibili self standing per vino e acqua.
Queste buste autoportanti per bevande (particolarmente diffuso in centro e nord Europa il formato da 3 litri per il vino) sono piuttosto apprezzate per la loro versatilità, a cominciare dalla possibilità di applicare grafiche accurate. Fino a ieri, presentavano tuttavia criticità produttive non secondarie, in primis l’entrata in macchina che, a differenza delle “buste” tradizionali, non poteva avvenire in modo automatizzato, con sacchetti forniti singolarmente e non “in web”.
Grazie all’accordo con la svedese Quadpak (produttrice delle buste), Sacmi ha superato l’empasse, e ora propone al mercato “self standing pouches in web”, ovvero sacchetti legati tra di loro in continuo, con alimentazione macchina totalmente automatizzata.
Notevoli i vantaggi per il produttore, su tutti la totale assenza di operazioni manuali nella fase di carico, riempimento e successivo scarico. Studiati in particolare per i settori vino e acqua, i self standing webbed pouches stanno guadagnando posizioni in Europa centro settentrionale, a cominciare dallo strategico mercato francese.
Per Sacmi la proposta rappresenta il valore aggiunto di un’offerta impiantistica completa che, su un’unica piattaforma tecnologica (riempitrici e monoblocchi di riempimento per bag-in-box caratterizzati da particolari accorgimenti per garantire una gestione efficiente e totalmente ultra-clean della fase di riempimento) consente di gestire sia webbed bags tradizionali sia self standing pouches singoli sia, infine, le nuove “self standing pouches in web”.