Labelexpo Europe: viva e vivace

La fiera europea dell’etichettatura chiude l’edizione 2011 con numeri record e centinaia di “lanci”.
«A dispetto del clima economico, Labelexpo Europe 2011 è stata partecipata e vivace, confermandosi come occasione di business, networking e monitoraggio delle nuove tecnologie e dei lanci di prodotto.

Quest’anno più che mai, dunque, abbiamo constatato che l’industria del labelling continua a rinnovarsi e a fare innovazione, e che gli operatori hanno buoni motivi per essere ottimisti tanto che - la fiera ne ha dato conferma - sia stampatori e converter sia produttori di beni non smettono di investire in attrezzature e servizi».
Con queste parole Roger Pellow, direttore generale della manifestazione, ha chiuso un’edizione di indubbio successo. Labelexpo 2011 (Bruxelles, 28 settembre - 1 ottobre) ha ospitato 550 espositori dislocati in 6 padiglioni (nel 2009 erano 544) e 28.636 visitatori provenienti da 118 paesi, in crescita del 18,6%: le cifre più alte in oltre 30 anni di storia.
In particolare, il gradimento degli espositori trova riscontro in quell’81,3% di aziende che hanno già confermato la propria presenza all’appuntamento del 2013, che si svolgerà, sempre a Bruxelles e sempre con il supporto della federazione internazionale di settore Finat, da martedì 24 a venerdì 27 settembre. Si tratta, per inciso, di una novità: tenendo conto delle statistiche relative agli ingressi e delle preferenze espresse da una schiacciante maggioranza di espositori, Tarsus Group ha infatti “traslocato” la fiera durante la settimana lavorativa, escludendo il week-end. Molte le occasioni di interesse, suggellate dalle centinaia di nuovi prodotti presentati durante la manifestazione, di cui diamo notizia in questo e nei prossimi fascicoli di Coverting. Accanto ad essi, di cui è stata demo live negli stand, vanno menzionati i test effettuati durante i Digital Print Workshops e nella Package Printing Zone. Fermamente volute da Tarsus, a dispetto delle ovvie difficoltà, queste due zone hanno infatti ospitato la presentazione di sistemi e tecnologie affini e concorrenti, permettendo, per quanto possibile, un paragone fra i punti di forza e le opportunità applicative delle soluzioni sviluppate dai diversi player. Un’iniziativa che poteva funzionare solo se condotta, come è stato, con la massima serietà e precisione. Particolare interesse hanno riscosso la comparazione fra le tre tecnologie di stampa dry toner, electro-ink e inkjet, “moderata” da esperti indipendenti, e la presentazione, nella Package Printing Zone, delle opportunità offerte ai produttori di etichette dalle ultime tecnologie per la stampa di tirature piccole e medie.

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