La FFS che conquista la Cina
La Divisione Sacmi Dairy vende la più veloce delle FFS asettiche Benco Pack a una grande azienda lattiero-caseraria cinese. E la equipaggia con un nuovo dosatore sterile con flussimetri.
Sacmi riunisce nella Divisione Dairy tutta l’esperienza maturata nel settore del latte e “incassa” i primi riscontri, più che positivi, sul mercato globale. A partire da Oriente: una delle principali imprese cinesi del settore lattiero-caseario ha ordinato una confezionatrice Form-Fill-Seal asettica modello Miniasepack/40 per miniporzioni di panna da caffé, con produttività di 72.000/h contenitori da 10 e 15 ml. Secondo le stime dell’azienda, si tratta della FFS asettica più veloce fornita in Cina ad oggi. Inoltre, effettua la sterilizzazione completa dei materiali di confezionamento tramite bagni di acqua ossigenata al 35%: un disinfettante potente composto di ossigeno e acqua che, notoriamente, non lascia residui nel contenitore, evitando così ogni possibile problema di contaminazione o deterioramento della crema di latte.
Sterilizzare in più step
L’utilizzatore cinese ha scelto una FFS Miniasepack/40 perché è una macchina completamente asettica, in grado di trattare alimenti UHT a base latte e non, in cui il processo di sterilizzazione avviene a vari livelli del ciclo operativo. Anzi, inizia prima dell’avvio al confezionamento, con il lavaggio automatico a vapore del gruppo di dosaggio e di tutte le parti che entrano a contatto con il prodotto, nonché dei filtri dell’aria e del tunnel di confezionamento.
La pre-sterilizzazione si deve all’azione di nebbie di H2O2 ottenute con un sistema semplice ed efficace.
La Miniasepack/40 immette quindi aria sterile nel tunnel di alimentazione e lungo il tunnel asettico, dove avvengono il riscaldamento, la formatura, il riempimento e la pre-saldatura del lid-film, impedendone così la contaminazione; gli azionamenti meccanici all’interno del tunnel sono mantenuti sterili da barriere di vapore termoregolato.
I materiali per il confezionamento vengono a loro volta trattati prima dell’ingresso nella zona di riempimento dove opera il dosatore (entrambi già sterilizzati), tramite un bagno di H2O2 con concentrazione del 35%, a una temperatura costante di 50-55 °C. Dopo questo trattamento, una serie di asciugatori meccanici, soffi di aria sterile e lampade a raggi infrarossi rimuovono tutti i residui di H2O2 da entrambi i film lasciando come unico residuo dell’acqua perché il perossido d’idrogeno, quando viene riscaldato, si decompone in acqua e ossigeno.
I coperchi, invece, vengono saldati e tagliati al di fuori del tunnel sterile, in quanto la pre-saldatura dei due film assicura che l’interno del contenitore, e dunque anche il prodotto contenuto, siano completamente isolati dall’ambiente esterno.
Particolare importante: il modello di Miniasepack/40 acquistato dal cliente cinese sarà dotato di un inedito dosatore asettico sviluppato di recente, denominato MiniFluxa. Si tratta di un dosatore a flussimetri di nuova concezione, in grado di riempire mini porzioni di panna con capacità da 5 a 25 ml a una velocità di 72.000 pz/h. Con questo sviluppo, Benco Pack ha compiuto un ulteriore passo avanti lungo la strada del miglioramento della tecnologia Form-Fill-Seal, a beneficio sia dei nuovi clienti sia di quelli consolidati.
Il fattore semplicità
Una delle ragioni alla base del successo della Miniasepack/40 è la sua semplicità. Un processo produttivo razionale e “snello”, infatti, rappresenta un fattore chiave delle lavorazioni in asettico perché permette di ridurre al minimo il numero di parti a contatto con il prodotto rendendo più semplice il processo di confezionamento.
Non solo. Il nuovo modello di dosatore sterile con flussimetri minimizza l’usura dei componenti, semplifica le procedure di manutenzione e assicura un dosaggio accurato. Inoltre permette di variare la quantità di prodotto direttamente tramite pannello di controllo, e di monitorare a campione la dosata di ogni ugello verificando, direttamente in linea, la precisione del dosatore.
La ragione di questi orientamenti della R&S di Benco Pack è illustrata da Luca Nanetti, direttore della Divisione Sacmi Dairy dall’inizio dell’anno in corso: «Non abbiamo “inventato” nulla: abbiamo semplicemente risposto alla richiesta crescente di impianti altamente automatizzati che combinano la facilità d’uso a una maggiore efficienza, velocità produttiva e riduzione del rumore.
Questa ricetta che sostiene la nostra preminenza sul mercato globale del confezionamento F.F.S., e ci permette di tenere il passo dei principali concorrenti sul piano tecnologico, soprattutto in materia di riempimento asettico di prodotti lattiero-caseari».
Sacmi Dairy si sta affermando sul mercato lattiero-caseario grazie a un know how che somma il meglio delle tecnologie Sacmi nella lavorazione dei materiali plastici con l’esperienza del Gruppo come fornitore di soluzioni integrate per il beverage.
Gli investimenti degli ultimi anni in R&S hanno permesso a Benco Pack di realizzare una confezionatrice asettica completamente automatica e dotata di dispositivi di nuova generazione, destinata a una delle maggiori aziende lattiero-casearie dell’Asia.