Confezionare pouch in diversi formati shelf-ready

Realizzato da Cama Group per una multinazionale del food, l’impianto per l’imballaggio secondario e terziario di stand up pouch in varie configurazioni pronte per lo scaffale della GDO risponde in modo puntuale alle esigenze di produttività elevata, ergonomia, cambio formato rapido e flessibile. 

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Negli ultimi tempi, diversi fattori a livello globale hanno modificato abitudini e stili di vita di miliardi di persone. Come altri settori, il comparto alimentare ha subito una rapida evoluzione, a seguito della crescita esponenziale dell’eCommerce, accelerata durante la pandemia, e dell’affermazione di nuovi modelli di marketing e consumo, con l’avvento di campagne, offerte e linee di prodotto diversificate, in tutti i canali distributivi, GDO in primis.

In questo scenario, la fornitura di impianti di produzione e confezionamento ultra-flessibili, configurabili in modo rapido e semplice a seconda delle necessità è una condizione imprescindibile per la competitività.
Cama Group, in prima linea nell’affrontare la domanda di maggiore efficienza, ha fornito di recente a una multinazionale del comparto food un impianto di confezionamento secondario e terziario, in grado di coniugare ritmi produttivi elevati con un’estrema flessibilità nel cambio formato.

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Specifiche di un progetto made in Italy
L’impianto fornito da Cama confeziona un prodotto di uso quotidiano per l’alimentazione dei bambini contenuto in stand up pouch con tappo apri e chiudi: una scelta vantaggiosa, quella del formato Doypack richiudibile e pronto per un consumo “on the go”, in termini di praticità, dosaggio agevole, conservazione e trasportabilità. 
Ma per rispondere alle esigenze distributive della GDO, era però necessario ottimizzare il confezionamento con formati pronti per l’esposizione sul punto vendita.

Cama ha dunque proposto una soluzione studiata per confezionare gli stand up pouch in astucci SRP (Shelf Ready Packaging) realizzati a partire dal fustellato steso, che vengono quindi imballati in casse wrap around adatte alla gestione nei supermercati.  
L’intervento di Cama ha, inoltre, permesso di sostituire i due impianti produttivi preesistenti - adibiti, rispettivamente, alla creazione di astucci da preincollato e di confezioni wrap-around da cartone steso - con un’unica macchina in grado di eseguire tutti gli step del confezionamento a fine linea.

Dal pouch all’astuccio SRP

 

I pouch, controllati e ordinati, vengono inseriti negli astucci Shelf Ready Packaging in fustellato steso di cartone compatto (prima si usava un cartone preincollato) per astucci multipack da quattro pouch da 100 g ciascuno o microonda per altri formati (con chiusura tramite colla a caldo).
Questa è la grammatura impostata attualmente per i pouch ma sono possibili diversi formati (da 85, 90, 100, 128, 130 e 180 g) a seconda dei programmi di produzione. Si potranno inserire formati più importanti come quello da 500 g. Velocità da 30 a 72 imballi SRP/minuto (formato 4x100 g).
Gli astucci Shelf Ready Packaging (da quattro pouch) vengono poi raggruppati e inseriti in casse wrap around di cartone ondulato da fustellato steso (chiusura tramite colla a caldo). Ogni cassa wrap-around contiene tre astucci. Velocità da 10 a 20 casse/minuto.

FW746: più operazioni con una sola macchina
I diversi passaggi vengono realizzati da una sola macchina molto compatta: il modello FW746 di Cama Group, sviluppato a partire dalla macchina standard FW748, che consente di creare casse molto compatte (fino a un quarto di pallet, 400 x 300 mm) come richiesto dalla GDO.  Il modello FW746 può essere integrato nell’unità robotizzata monoblocco, creando così un sistema di confezionamento completo, dalla formazione fino al carico e alla chiusura delle scatole: il packaging primario, in entrata, esce imballato nella cassa pronta per la spedizione.

Materiali sostenibili
Ricordiamo infine che, in linea con la tendenza a minimizzare l’impiego di materiali plastici, gli impianti Cama utilizzano materiali a base cellulosica, quindi plastic free: un requisito molto apprezzato dall’azienda committente, particolarmente attenta agli aspetti di sostenibilità ambientale, che richiedeva la possibilità di impiegare materiali da imballaggio ecocompatibili.
 

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
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