Cialde di caffè: dall'astuccio al pallet

Molte le commesse importanti nel 2013 per Senzani Brevetti (Faenza, RA), nome storico nel settore delle tecnologie per l’imballaggio automatico.

Tra queste, la consegna di una nuova linea per il confezionamento di capsule di caffè alla filiale statunitense del gruppo Melitta, specializzato nella produzione di caffè in tutte le sue forme: sfuso, in cialde o capsule, comprese le relative macchine professionali.
La soluzione realizzata dall’azienda faentina consta di una wrap around (DP60) e di un vertical carton pallet, che compongono un sistema integrato in grado di gestire l’intero processo, dall’inserimento delle capsule in astuccio fino alla sistemazione delle casse americane su pallet pronte da avviare alla destinazione finale.
Elemento chiave della linea è la confezionatrice DP60 che, in questa specifica applicazione, gestisce un astuccio completo con una base formata da 6 capsule di caffé (2x3) su vari strati. La peculiarità sta inoltre nel fatto che per ridurre al minimo la dimensione dell’astuccio, le capsule all’interno sono disposte in modo alternato una all’altra (base a terra o rovesciata).
Un braccio Scara, cuore del vertical carton pallet, gestisce poi le operazioni di incartonamento e palettizzazione in un ingombro limitatissimo, concentrando così il confezionamento finale in un’unica area dello stabilimento.

Focus sulla wrap around
. La DP60, in grado di trattare fino a 160 scatole al minuto, è disegnata a monoblocco con un footprint decisamente ridotto (3100 x 2400 mm) e può gestire fustellati stesi di dimensioni fino a 700 x 700 mm. Versatile, capace di confezionare molteplici tipi di prodotti come capsule, formaggini, confezioni di burro, cioccolatini e flow pack in varie forme di packaging finale (astucci, espositori, vassoi con coperchio e cluster), risulta idonea a soddisfare le più svariate esigenze delle aziende del settore alimentare.
La DP60 è l’ultimo modello DiPa (Display Packers), la più recente categoria di macchinari automatici Senzani, appositamente studiati per la formatura, il riempimento e la sigillatura di vassoi e display tramite due diverse tecnologie, form and fill o - come in questo caso - wrap around. Si tratta di macchinari totalmente elettronici, dotati di motori brushless che aiutano a ridurre i tempi di cambio formato (oltre a quelli dovuti alla manutenzione standard), e in grado di gestire prodotti dalla forma irregolare con un ingombro ridotto.

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