Flessibili e sostenibili nel segno di Greenmation
Modularità e attenzione all’ambiente sono alla base della progettazione delle soluzioni presentate a interpack dal Gruppo Coesia. Macchine che spaziano dal confezionamento in ambito farmaceutico, passando per l’e-commerce fino a una produzione cartotecnica di alta gamma, raccontate da Federico Testarella e Valerio Soli che puntano l’attenzione su alcune soluzioni specifiche, in grado di comunicare lo spirito del Gruppo.
M. Costanza Candi
Uno stand strutturato in tre aree (Food & Beverage, Pharma & Personal Care e Cross Industry Automation), numerose macchine e linee funzionanti, un’offerta che è la massima espressione tecnologica delle aziende del Gruppo… il tutto sotto il cappello del progetto GREENMATION, testimonianza dell’impegno a dare risposte alle sfide del mercato attraverso un’automazione sostenibile.
Ne parlano Federico Testarella, CEO Consumer Markets Solutions Division e Valerio Soli, CEO Industrial Markets Solutions Division del Gruppo Coesia.
Modularità infinita con BRIXX®
Risposta alle richieste di flessibilità e adattabilità al mercato, il sistema BRIXX® messo a punto da FlexLink è una soluzione progettata per seguire le tendenze dei consumatori, che spingono i co-packer e gli operatori dell’e-commerce a soddisfare la crescente domanda di differenziazione e personalizzazione. Questa soluzione intelligente e dinamica si basa su conveyor e robot, che consentono di automatizzare processi manuali e ripetitivi di imballaggio (anche conto-terzi), offrendo così un valido supporto nel gestire le varianti di prodotto e i cambi rapidi. Grazie al design modulare, click-and-play basato su un software intuitivo, BRIXX® consente di modificare rapidamente l’impostazione della macchina, facilitando la gestione dei picchi di lavoro e trasformandola in un'esperienza estremamente user-friendly.
«Con questa soluzione - esordisce Federico Testarella - puntiamo ad assecondare la diffusa tendenza alla flessibilità, tema sempre più rilevante anche considerando come e quanto stanno cambiando le modalità di distribuzione dei prodotti. Mi riferisco, in particolare, alla progressiva e costante evoluzione del canale e-commerce, dove gli alti volumi sono sostituiti da spedizioni mirate e personalizzate. BRIXX® permette infatti di gestire batch sempre più ridotti e cambi formato continui, garantendo riconfigurazioni del layout di linea in 10-15 minuti sia sul piano hardware che software».
Chiosa al riguardo Valerio Soli:
«Con BRIXX® abbiamo sviluppato una tecnologia ad hoc valida per l’e-commerce, ma va detto che anche i canali tradizionali sono ormai sempre più orientati a lavorare lotti ridotti. Per questo motivo il modulo è espandibile, il che assicura lunga vita all’investimento, laddove il conveyor tradizionale è invece sempre stato un “costo” fisso: un paradigma che grazie a BRIXX® viene rivoluzionato, passando dalla rigidità alla flessibilità».
Sostenibilità e digitalizzazione nel farmaceutico
Grande attenzione da parte di Coesia anche al mondo pharma, dove spiccano soluzioni pensate per coniugare gli standard elevati di sicurezza alle sempre più pressanti richieste di sostenibilità e ottimizzazione dei processi. È in questo solco che si collocano la stampante ibrida Hapa 382 e la macchina per pouch Enflex PH-11, progettata per produrre pouch farmaceutici conformi con un procedimento agile.
Nel caso di Hapa 382, partendo da una bobina bianca o standard, la stampa ibrida in linea combina la tecnologia flessografica e digitale per garantire la coerenza dei dati fissi e dell'artwork, consentendo anche l'aggiornamento in tempo reale dei dati variabili come date di scadenza, numero di lotto o ID del lotto di prodotto. Una soluzione che semplifica la logistica e cancella le incertezze legate alla catena di fornitura di bobine pre-stampate.
Conforme alla normativa 21 CFR art. 11, la linea Enflex PH-11 è adatta per ambienti e prodotti farmaceutici ed è dotata di un nuovo sistema di dosaggio della polvere, ridisegnato per soddisfare standard di igiene elevati. Grazie all’estrema flessibilità, il sistema consente di gestire piccoli lotti, favorendone così la rapida diffusione sul mercato anche perché può risolvere problematiche legate alla produzione di bassi volumi e lanci multi-mercato.
«Anche sul fronte pharma, la sostenibilità sta assumendo una valenza decisiva» interviene ancora Federico Testarella. «Ed ecco perché, al riguardo, mettiamo a disposizione la struttura del nostro PouchLab, dove i clienti e i produttori di materiali possono sperimentare il comportamento e le evoluzioni di diverse tipologie di materiali, raccogliendo al contempo importanti informazioni sulle performance del packaging. È il luogo dove si concentrano le nostre competenze su materiali e automazione ma è soprattutto uno spazio messo a disposizione di clienti e fornitori per sviluppare pouch riciclabili o a basso impatto ambientale. Forti di questa esperienza, - prosegue il manager - stiamo studiando una metodologia di tipo LCA che tracci la sostenibilità in senso lato, a partire dalle macchine Coesia fino ad arrivare al ciclo produttivo del cliente. Una novità importante, che verrà resa nota nei dettagli prossimamente e che renderà il Gruppo pioniere nella definizione di una modalità efficace di misurazione della sostenibilità».
Lusso sostenibile
Dato che la parola d’ordine del packaging è, appunto, “sostenibilità”, l’intero settore si sta orientando verso soluzioni di eco-design che rafforzino le opportunità di riciclo, senza rinunciare all’obiettivo per cui viene scelto un packaging, che si tratti di garantire l’integrità del prodotto o confezionare articoli di lusso. Una risposta a questa sfida è rappresentata dalla MC2020 DIGITAL di Emmeci, linea digitale per la produzione di scatole di alta qualità e di nuova concezione, realizzate grazie a un processo automatizzato sostenibile.
Ottimizzata e studiata per ridurre gli sprechi di materiale (inchiostro compreso) e il consumo di acqua, la macchina processa carta e cartone ed è in grado di gestire fogli goffrati, aprendo nuove possibilità in termini di design; il sistema di incollaggio selettivo, inoltre, rende la scatola soffice al tatto. Il risultato è un packaging unico, sostenibile e di qualità, ottenuto con alte prestazioni produttive e grande versatilità, in grado di soddisfare la domanda di imballaggi ecologici anche da parte dei brand del lusso.
«Il concetto - conclude Valerio Soli - è sempre lo stesso: un approccio più flessibile al cambio formato automatico, controllando le operazioni a pannello in 3-5 minuti, mentre la macchina esegue tutte le regolazioni in base alle ricette. La gestione via software del cambio formato risponde alle logiche delle piccole produzioni, ottimizzando la produttività. In più, la macchina gestisce in modo “gentile” la scatola, realizzata con doppi strati accoppiati e con pochissimi punti colla. Un packaging particolarmente sofisticato, dunque, che garantisce al contempo un vantaggio economico e il rispetto dell’ambiente».