Un buon 2013 per l’indotto Pharmintech
Le imprese italiane che operano a monte della produzione farmaceutica archiviano un 2013 di segno positivo.
Lo documenta l’Osservatorio Pharmintech, ovvero l’indagine di mercato che prende il nome dall’expo organizzata da Ipack-Ima (nel 2016 a Bolognafiere), anticipando una dinamica di ripresa su cui “dovrebbero” allinearsi nei prossimi mesi anche altri settori industriali.
L’Osservatorio ha coinvolto un campione di 131 imprese di tutte le taglie, che forniscono macchinari, materiali e servizi, impiegano quasi 10.000 addetti e fatturano circa 2,2 miliardi di euro. Nel primo semestre 2013 solo il 22% degli intervistati dichiara un calo del fatturato, mentre più del 38% registra un incremento di risultati e il 40% stabilità. Anche la dinamica della domanda estera è buona, con saldo decisamente positivo fra aumento (37%) e rallentamento dell’export (19%).
Analogamente, nella seconda metà dell’anno oltre il 35% del campione prevede un aumento del fatturato e solo il 19% una riduzione, con un ruolo ancora determinante dell’export a compensare il ritmo lento del mercato interno. Sostanzialmente stabile l’occupazione.
Analizzando il trend relativo ai singoli comparti in cui è suddiviso il campione, nel primo semestre 2013 i saldi più favorevoli di fatturato, export e occupazione sono registrati dai produttori di macchinari. Il settore dei servizi è invece performante nel fatturato ma negativo nell’export, e quello dei materiali risulta positivo per fatturato ed esportazioni ma negativo sul fronte dell’occupazione. Sostanzialmente analogo il trend nel secondo semestre dell’anno.