Packaging, pharma e beauty protagonisti tra le aziende che guidano il paese

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Nato con l’obiettivo di identificare attraverso l’analisi dei bilanci i fattori strutturali che garantiscono alle imprese manifatturiere una maggiore propensione a “navigare Controvento”, l’Osservatorio tiene in considerazione criteri esclusivamente economici che evidenziano l’evoluzione delle dinamiche competitive delle aziende nel tempo. 
Le imprese Controvento sono le aziende del settore manifatturiero italiano capaci di crescere sfidando la corrente e superando gli ostacoli del mercato; un gruppo che nel corso degli anni si è rafforzato e allargato a regioni storicamente meno rilevanti nel panorama manifatturiero. A livello geografico, infatti, le imprese Controvento si concentrano principalmente nel Nord-Est e nel Sud Italia dove una tendenza ormai consolidata in particolare in Campania rivela la riduzione del divario Nord Sud.

Nuovi settori dove il packaging è protagonista

Guardando ai comparti manifatturieri presenti ormai stabilmente da sei edizioni, spiccano farmaceutica, packaging, cosmetica, minerali non metalliferi come l’industria del vetro e automotive. Settori che da sempre si caratterizzano per una spiccata capacità di crescita, innovazione e performance all’interno del gruppo Controvento. L’automotive in particolare, con brand di alta gamma come Ferrari, Lamborghini e Dallara rivelano come la nuova leadership sia trasferita dal nord ovest all’Emilia-Romagna. Alle performance delle aziende citate si aggiunge quindi la capacità di innovazione dell’intera filiera sviluppata sulla scorta dei successi mondiali dei grandi gruppi che spingono la crescita del territorio in cui operano.

Non solo grandi imprese

Dall’analisi aggregata sui bilanci 2023, gli ultimi disponibili, emerge come il 7,1% delle 5814 aziende manifatturiere italiane riesca a garantire una competitività tale da farle rientrare nella categoria delle imprese Controvento con performance altamente sopra la media sulla base di parametri indicativi come la crescita dei ricavi, la marginalità e la creazione di valore aggiunto. Complessivamente, infatti, le imprese generano il 10,4% dei ricavi, il 23,9% dell’EBITDA e il 16,5% del valore aggiunto complessivo della manifattura italiana.
Nonostante un range stabile di aziende Controvento che oscilla tra il 6,5% e il 7,1% del totale della manifattura, il gruppo si distingue anche per una composizione che comprende grandi aziende, ma anche realtà di dimensioni più contenute. Le piccole e medie imprese, quelle cioè che occupano dai 10 ai 49 addetti, registrano infatti una crescita particolarmente significativa, superando le grandi aziende che comunque confermano la loro solidità con un incremento dei ricavi del 78% negli ultimi 5 anni.

Performance da record

Da sottolineare inoltre, che nel 2023, i ricavi medi complessivi delle aziende che navigano Controvento valgono 111 mld di euro, pari al 10,4% del totale della manifattura, generando un EBITDA di 27,2 mld di euro pari al 23,9% del totale. Considerando i ricavi prodotti tra il 2018 e il 2023, quelli delle imprese Controvento sono cresciuti dell’84%, mentre il resto delle imprese è complessivamente cresciuto del 29%. Considerando l’EBITDA nello stesso arco temporale le imprese Controvento registrano un risultato del +159%, contro il +46% del resto della manifattura. 
 

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