IMA, primo semestre: crescono ricavi e portafoglio ordini

Bologna, 7 agosto. Il Cda di IMA approva i risultati del primo semestre 2019, di cui è prevista una crescita ulteriore. Con l'acquisto del 60% di Perfect Pack Srl, il Gruppo completa l’offerta nelle macchine per confezioni monodose nel mercato farmaceutico. Convocate l'8 agosto, le Assemblee Straordinarie di IMA e GIMA TT approvano il progetto di fusione per incorporazione di GIMA TT in IMA.

Il Consiglio di Amministrazione di IMA S.p.A., leader mondiale nella produzione di macchine automatiche, si è riunito il 7 agosto sotto la presidenza di Alberto Vacchi e ha approvato i risultati del Gruppo al 30 giugno 2019.

Il Gruppo IMA ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi consolidati pari a 694,1 milioni di euro, evidenziando una crescita del 3,5% rispetto ai 670,7 milioni al 30 giugno 2018.

Il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri non ricorrenti è risultato pari a 92,3 milioni di euro (100,5 milioni al 30 giugno 2018), il margine operativo lordo (EBITDA) a 90,1 milioni di euro (98,6 milioni al 30 giugno 2018) e l’utile operativo (EBIT) a 55,8 milioni di euro (80,4 milioni al 30 giugno 2018). L’utile prima delle imposte è risultato pari a 46,5 milioni di euro (89,7 milioni al 30 giugno 2018) e l’utile del periodo a 32,4 milioni di euro (53,1 milioni al 30 giugno 2018).

Il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto 985,5 milioni di euro, evidenziando un incremento del 6% rispetto ai 929,8 milioni al 30 giugno 2018, grazie alla finalizzazione di numerose trattative nelle varie aree di business del Gruppo.

Nel primo semestre 2019 gli ordini acquisiti ammontano a 726,9 milioni di euro, in diminuzione del 7,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente a causa della contrazione del business Tabacco non pienamente compensata dalla crescita dei business Farmaceutico e Tea, Food&Other.

Il Gruppo IMA chiude il primo semestre 2019 con risultati in crescita nei business Farmaceutico e Tea, Food&Other, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento e in contrazione nel business Tabacco in seguito alla minore consistenza del portafoglio ordini ad inizio anno.

I risultati dei primi sei mesi del 2019 includono il contributo delle neo acquisite Spreafico e Tecmar, consolidate da aprile 2019, e di TMC e Ciemme, non ancora consolidate al 30 giugno 2018.

Nel primo semestre 2019, tali società hanno generato complessivamente ricavi per 43,1 milioni di euro e un EBITDA ante oneri non ricorrenti pari a 4,3 milioni di euro. Alla data del 30 giugno 2019 presentano un indebitamento finanziario netto pari a circa 16,2 milioni di euro e un portafoglio ordini pari a 45,5 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo IMA al 30 giugno 2019 è risultato pari a 423,5 milioni di euro rispetto ai 230,5 milioni al 30 giugno 2018, al netto dell’esborso per acquisizioni pari a circa 41,4 milioni di euro. Tale dato risulta in aumento di 150,5 milioni di euro per effetto dell’introduzione del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dall’1 gennaio 2019. 


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Previsioni del Gruppo IMA per l’esercizio 2019
I risultati del primo semestre e la consistenza del portafoglio ordini al 30 giugno 2019, unitamente all’andamento degli ordinativi nel mese di luglio, consentono di confermare le previsioni di un esercizio in ulteriore crescita per IMA, nonostante la contrazione del business Tabacco che verrà più che compensata dai business Farmaceutico e Tea, Food&Other.

Per l’esercizio 2019, se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo IMA stima ricavi superiori a 1,6 miliardi di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) superiore a 290 milioni di euro includendo gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dall’1 gennaio 2019, con un significativo incremento dell’utile netto rispetto all’esercizio 2018.

Il commento del Presidente. Nel commentare l’andamento del Gruppo al 30 giugno 2019, Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: «I risultati del primo semestre evidenziano una crescita dei ricavi e una leggera riduzione dei margini per effetto della contrazione del business Tabacco non interamente compensata dal miglioramento dei business Farmaceutico e Tea, Food&Other.
La buona acquisizione ordini, unitamente a numerose trattative in fase di finalizzazione in tutte le aree di business, ci permette comunque di guardare con fiducia all’andamento del Gruppo nei prossimi mesi.
La recente acquisizione di ATOP rappresenta l’operazione più importante nella storia di IMA e la migliore opportunità per posizionarci da leader nel settore dell’automazione industriale applicata alla E-traction ampliando significativamente la diversificazione di IMA.
Negli ultimi giorni ATOP ha firmato un importante accordo con uno dei principali car maker asiatici per la fornitura di una linea per la produzione di statori con la tecnologia “hairpin” a conferma della posizione di leadership in questo mercato.

Oltre al rafforzamento delle nostre posizioni nelle principali aree di sviluppo del mondo - ha concluso il Presidente - continueremo ad investire nella ricerca e innovazione, che è alla base del forte posizionamento competitivo del Gruppo, con il consolidamento del programma IMA Digital e con il lancio di IMA NOP (No Plastic) al servizio del packaging che impiega nuovi materiali ecocompatibili.
La consistenza del portafoglio ordini consolidato al 30 giugno, unitamente al buon andamento degli ordinativi a fine luglio, ci consentono di prevedere un 2019 in ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente, con buone prospettive anche per il 2020».

Acquistato il 60% di Perfect Pack Srl. Il 7 agosto IMA ha acquisito il 60% del capitale della società Perfect Pack S.r.l., con sede a Rimini e detenuta dal sig. Roberto Talacci, un importante player nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine imbustatrici automatiche e linee complete per confezioni monodose per differenti mercati: farmaceutico, cosmetico, nutraceutico e chimico.

L’intervento finanziario di IMA è stato di 12,5 milioni di euro per l’equity value. La società ha chiuso l’esercizio 2018 con un fatturato superiore a 9,7 milioni di euro e un EBITDA di circa 2,9 milioni di euro, con 23 dipendenti.
Viene inoltre concessa al sig. Talacci un’opzione di vendita, esercitabile in aprile 2024 e aprile 2029, sul restante 40% della Perfect Pack S.r.l.

Approvato il progetto di fusione per incorporazione di Gima TT in IMA
L'8 agosto 2019, le Assemblee Straordinarie degli azionisti di I.M.A. Industria Macchine Automatiche S.p.A. (“IMA”) e GIMA TT S.p.A. (“GIMA TT” e, insieme a IMA, le “Società Partecipanti alla Fusione”), riunitesi a Ozzano dell’Emilia (Bologna), hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di GIMA TT nella controllante IMA (la “Fusione”) secondo i termini già comunicati al mercato da parte delle Società Partecipanti alla Fusione.

Il rapporto di cambio è stato determinato nella misura di n. 11,4 azioni ordinarie IMA da nominali Euro 0,52 per ogni n. 100 azioni ordinarie di GIMA TT. Non sono previsti conguagli in denaro.

Per servire il concambio, l’Assemblea Straordinaria di IMA ha altresì deliberato di procedere all’aumento del proprio capitale sociale per massimi nominali Euro 2.081.417,52, mediante emissione di massime n. 4.002.726 nuove azioni ordinarie.
Si prevede che ai fini contabili e fiscali, le operazioni effettuate da GIMA TT saranno imputate nel bilancio di IMA a partire dall’1 gennaio dell’esercizio in cui si verificheranno gli effetti giuridici della Fusione e che la Fusione si perfezioni al più tardi entro la fine del corrente anno.

Per ulteriori informazioni sulla Fusione si rinvia alle relazioni illustrative e alla documentazione relativa all’operazione messa a disposizione del pubblico sui siti internet delle Società Partecipanti alla Fusione www.ima.it e www.gimatt.it.

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