Il food italiano in sintesi
Nel mese di febbraio 2014 il settore food registra, su indici grezzi, una variazione del -0,2% sullo stesso mese dell’anno precedente e l’industria italiana nel suo complesso mostra, rispetto al febbraio 2013, un +0,4%, sia su dati grezzi che a parità di giornate.
A fronte di una dinamica in lieve calo va altresì rilevato che numerosi comparti manifatturieri mostrano segni positivi consistenti, dopo il profondo rosso in cui erano caduti. Potrebbe profilarsi, quindi un fenomeno ben noto: il fatto cioè che l’alimentare, dopo essere stato “pigro” e anticiclico durante la fase più recessiva della crisi, si conferma “pigro” anche in quella del rilancio che si sta faticosamente delineando. Non aiuta la negatività del mercato interno con cui si è aperto il 2014 e, soprattutto, una proiezione export oriented inferiore rispetto a quella di molti altri comparti manifatturieri.
Sul bimestre, il comparto alimentare evidenzia così, su dati grezzi, un -0,2% rispetto al gennaio-febbraio 2013, mentre a parità di giornate lavorative esso conferma sostanzialmente, con un -0,6%, il trend con cui si era chiuso il consuntivo 2013 (-0,7%). L’inerzia della situazione fa prevedere un risveglio marginale di consumi e produzione, da attendersi non prima degli ultimi mesi dell’anno in corso. (fonte: informalimentare, 3/2014).