Imballaggi d’acciaio: crescono raccolta e riciclo
Il consorzio Ricrea gestisce il 61% del totale nazionale.
Negli ultimi vent’anni gli imballaggi in acciaio avviati a riciclo da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, parte del Sistema CONAI, sono triplicati.
Dalle oltre 70 mila tonnellate nel 2000 si è infatti passati a 225 mila nel 2021, includendo l’attività di riciclo degli imballaggi in acciaio provenienti da raccolta differenziata e indifferenziata da superficie pubblica e la rigenerazione di fusti e cisternette da superficie privata. In questo contesto, a livello nazionale, il risparmio complessivo è stato di 8 milioni di tonnellate di materiale primario, che equivalgono al peso di 800 Tour Eiffel, per un valore economico di 1 miliardo di euro di materia recuperata.
L’impegno sul territorio
RICREA favorisce, promuove e agevola la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio, offrendo un contributo fondamentale per la crescita del percorso circolare di barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure.
Si pensi che nel 2000, solo il 27% degli imballaggi in acciaio proveniva dalla raccolta da superficie pubblica, mentre nel 2021, grazie all’aumento del numero delle Convenzioni con i Comuni, la quota è passata al 49%. Negli ultimi vent’anni, inoltre, RICREA ha avviato a riciclo oltre 4,5 milioni di tonnellate di imballaggi in acciaio, il 61% del totale. Nel solo 2021 i quantitativi hanno registrato un incremento di 2,5 volte rispetto al 2000.
Grazie al contributo strategico di RICREA e all’impegno di cittadini e istituzioni, quindi, l’Italia rappresenta un’eccellenza europea nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio: nel 2021 la quota pro-capite è stata in media di 4,4 kg. La raccolta ha permesso di avviare al riciclo 390.000 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti a realizzare, ad esempio, circa 3.900 km di binari ferroviari.
Nell’ultimo anno, il tasso di riciclo sull’immesso al consumo è stato vicino all’80%, attestandosi comunque su valori ampiamente superiori all’obiettivo europeo per il 2025, fissato al 70%.
Eccellenti performance quindi, nonostante gli ultimi due anni abbiano registrato una lieve flessione a causa dell’aumento dei volumi di imballaggi in acciaio immessi al consumo e della fuoriuscita di alcuni Convenzionati e Operatori dal sistema RICREA, che hanno trovato migliori condizioni economiche presenti sul libero mercato.