Conai lancia il video “Il mio pianeta”

In occasione della conferenza stampa per la 19a edizione di Cinemambiente (25 maggio 2016), festival di cinema ambientale in programma nei prossimi giorni a Torino è stato presentato il video "Il mio pianeta" promosso da CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi).

Pensato per far riflettere il cittadino su come ogni suo piccolo gesto quotidiano possa incidere in maniera consistente sulla tutela e la salvaguardia del Pianeta, il video di CONAI mostra come da un gesto concreto possa nascere un nuovo modello economico basato sul riciclo e il recupero, l’economia circolare.
Ciò vale in particolar modo per l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio, frutto dell’impegno e della responsabilità individuale di ognuno di noi, che si realizza con azioni concrete, come la corretta separazione dei rifiuti nell’ambito della raccolta differenziata, la cui elevata qualità è un requisito indispensabile per non pregiudicare le performance di avvio a riciclo.

Il corto, della durata di circa 90 secondi, invita l'audience a considerare il pianeta su cui viviamo come se fosse nostro, delegando alla responsabilità del singolo – e non della società nel suo complesso - quelle azioni semplici e comuni, come la raccolta differenziata, che permettono di tutelare le risorse ambientali del pianeta e evitare sprechi.

Attraverso i processi di avvio a riciclo, il video mostra come a partire da imballaggi usati possano essere generati nuovi prodotti (ri-prodotti), ad esempio un maglione di pile da una bottiglia in PET, o una poltrona di design da un imballaggio in cartone, una bicicletta da una lattina in alluminio e così via.

Making of...
Ideato dall’agenzia creativa Le Balene e realizzato dalla casa di produzione Treeshome, il video è stato realizzato con uno speciale dispositivo che consente l'alloggiamento di 6 telecamere, che riprendono in contemporanea da diverse prospettive garantendo un effetto circolare, dato dal montaggio inverso (orientato cioè verso l’interno anziché verso l’esterno) e a 360° delle diverse sorgenti.
Tutti gli oggetti protagonisti delle trasformazioni, sia gli imballaggi che i loro riprodotti, sono stati ricostruiti in 3D, per ottenere un effetto più definito e spettacolare. (Regia di Gianluca Catania, direzione creativa di Sandro Baldoni e Francesco Guerrera).

 

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