Chiusure in alluminio per il vino
Crescita esponenziale negli ultimi dieci anni, gradimento dei consumatori in aumento grazie ai pregi riconosciuti, protezione e riciclabilità su tutti. Questo, in sintesi, quanto emerso dal workshop organizzato da EAFA (European Aluminium Foil Association) durante il SIMEI sui benefici delle chiusure in alluminio per il vino.
Consumo e consumatori. Interessanti al riguardo i numeri riportati da Alessandro Bocchio, General Manager BU Vino Italia di Guala Closures Group: «Nel mondo sono oltre sei miliardi le chiusure a vite in alluminio utilizzate per il vino.
In particolare, in Italia, già oggi il 17% dei produttori ne fa uso (anche per l’export). Il dato è ancor più significativo se si pensa che solo 10 anni fa, nel nostro Paese, nessuno ricorreva a queste chiusure e il mercato era inesistente.
D’altronde una recente ricerca di mercato realizzata da EAFA in collaborazione con IPSOS* rivela che il 40% dei consumatori comprerebbe una bottiglia di vino chiusa con il tappo a vite. E sono in maggioranza i millennials (la Generazione Y, quella del nuovo millennio, per intenderci) a esprimere questa preferenza: i consumatori del domani determineranno l’ulteriore sviluppo del mercato.
Anti spreco e sostenibili. Sul ruolo dell’alluminio e della sua sostenibilità nel mercato del vino si è espresso Gino Schiona, Direttore Generale di CIAL- Consorzio Imballaggi Alluminio. «Consideriamo l’impatto ambientale dell’intera filiera del vino, dalla vigna, alla sua produzione, packaging, distribuzione e riciclo, attraverso lo strumento dell’LCA (Life Cycle Analisys). In questo senso, messe a confronto con i tappi di sughero, le chiusure in alluminio hanno in complesso un impatto ambientale inferiore, dato che riducono in misura significativa il rischio di deterioramento del vino, preservandone le qualità.
Non dobbiamo però scordare la funzionalità, in termini di prevenzione dello spreco o del deterioramento del prodotto. Il maggior impatto dei tappi tradizionali è ascrivibile in particolare alla percentuale di vino sprecato a causa del TCA (2,4,6-tricloroanisolo), una delle principali cause dell’ammuffimento del sughero, che è stata infatti stimata tra il 2 e il 5%.
Nelle valutazioni ambientali è stato incluso il riciclo delle chiusure in alluminio - conclude Schiona - che viene garantito attraverso una rete di operatori in coordinamento con il consorzio; questo apporta notevoli vantaggi ambientali come la riduzione dei consumi energetici (-95%) e la minor produzione di gas serra». Non dobbiamo però scordare ovviamente la funzionalità, in termini di prevenzione dello spreco o del deterioramento del prodotto, caratteristica garantita in ogni caso dalle chiusure in alluminio.
Innovazione nella tradizione
Gianluca Morino, enologo, titolare di Cascina Garitina e blogger ha testimoniato come sia possibile adottare chiusure a vite in alluminio innovative anche per un prodotto molto tradizionale come il vino. «In Italia manca una comunicazione chiara ai consumatori circa le reali proprietà della chiusure in alluminio nella tutela organolettica del prodotto. Personalmente ho scelto queste chiusure poiché voglio che i miei clienti assaporino il vino che ho pensato per loro, senza che agenti esterni possano in qualche modo alterarlo».
*The IPSOS study is available at
www.aluminium - closures.org/fileadmin/web/news/EAFA_Closure - Survey_Brochure_web.pdf