Al via il progetto Safety Bridge

Sicurezza: dall’ambiente di lavoro a quello domestico. Mentre gli infortuni in ambiente di lavoro sono da molto tempo oggetto di analisi, non altrettanto si può affermare per quanto riguarda gli eventi infortunistici che interessano  la persona nel proprio ambiente di vita, in particolare in ambito domestico.

In Italia annualmente si verificano 4.500.000 di infortuni in ambito domestico, di cui circa 8.000 con esito mortale (fonte ISTAT Indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, 2009).

Sulla base di questi dati nasce il progetto “Safety Bridge”, ideato da CEPER – Centro per la Prevenzione dei Rischi – con lo scopo di trasferire la prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici, utilizzando a tal fine coscienza, conoscenza, strumenti e capacità di tutto il personale delle imprese.

Il progetto “Safety Bridge” è stato presentato da CEPER per la prima volta nel corso del convegno annuale 2011 del GIFCO – Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, associazione che rappresenta con 600 aziende e 18.000 addetti il settore del packaging in cartone ondulato.

Tra le aziende aderenti al GIFCO, la prima che sta implementando in Italia il progetto “Safety Bridge” è la  Smurfit Kappa Italia, multinazionale leader nella produzione e commercializzazione di carta, cartone ondulato e imballaggi a base carta, con 19 siti produttivi in Italia, 1.900 dipendenti e sede in provincia di Alessandria.

Il prossimo 24 aprile, nel corso della giornata Safety Day, evento che la Smurfit Kappa Italia organizza ogni anno in tutti i suoi siti produttivi sul tema della sicurezza sul lavoro, verrà distribuito a tutti i dipendenti il Documento di Valutazione dei Rischi Domestici, un questionario sviluppato con CEPER e GIFCO sulla falsariga degli strumenti già in essere da anni in Smurfit Kappa Italia per la valutazione dei rischi di sicurezza dei propri siti produttivi.
Con la medesima metodologia utilizzata in azienda, quindi, i lavoratori della Smurfit Kappa Italia potranno, insieme alle proprie famiglie, compilare il Documento di Valutazione dei Rischi della propria abitazione, che invieranno poi direttamente al CEPER per l’analisi di dettaglio. Il CEPER, dopo aver analizzato tutti i questionari, restituirà, individualmente a ciascun dipendente e in maniera riservata, una valutazione che esprimerà il “grado di rischiosità” di ogni abitazione, con una serie di suggerimenti e consigli specifici per il miglioramento della sicurezza nei diversi locali delle abitazioni.

“Il Safety Bridge – afferma Saverio Mayer, Presidente di Smurfit Kappa Italia – è la punta di diamante dei progetti di Smurfit Kappa Italia nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. Nel corso del 2012 verranno implementate una serie di ulteriori iniziative che saranno dirette a favorire interventi di miglioramento della sicurezza delle abitazioni dei nostri dipendenti e di formazione e addestramento su argomenti specifici (tra cui la sicurezza dei bambini, degli anziani, nelle cucine, ecc.). L’obiettivo è minimizzare realmente e sostanzialmente i rischi in ambito domestico così come abbiamo già fatto, negli anni scorsi, per quelli dei nostri stabilimenti”.

“Credo che con questo progetto - conclude il Presidente di Smurfit Kappa Italia - oltre a favorire l’aumento della consapevolezza dei rischi di infortuni in ambito domestico dei nostri dipendenti e dei loro famigliari, ne potrà anche derivare un reale beneficio in ambito aziendale, con un incremento dei comportamenti sicuri dei nostri dipendenti nel corso della loro quotidiana attività lavorativa, in un circolo virtuoso che unirà da qui in avanti azienda e ambienti domestici”.

Per informazioni:
CEPER – Tel. 02 66.80.07.57
GIFCO – Tel. 02 49.81.051
Smurfit Kappa Italia – Tel. 0143 773.1

 

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