Una filiera “verde” per le etichette
L’Oreal Americas e Avery Dennison hanno avviato una collaborazione per valutare e ridurre l’impatto ambientale delle etichette apposte sulle confezioni della multinazionale della bellezza, riconsiderando a tale scopo l’intero ciclo di vita del prodotto.
«Per raggiungere risultati sempre più significativi sul piano della sostenibilità - ha sottolineato per l’occasione David Wolbach, assistant vice president Packaging Hair di L’Oreal Americas - non possiamo lavorare da soli, ma è essenziale la collaborazione fra tutti i soggetti della supply chain». Fornitori di materiali, stampatori, oltre che rappresentanti dei consumatori e dell’industria del riciclo sono chiamati in causa direttamente, invitati a «cooperare in modo chiaro e trasparente per costruire insieme un nuovo standard globale di prodotti a basso impatto».
Avery Dennison, da tempo impegnata nello sviluppo di nuove tecnologie di labeling sostenibile, risponde mettendo in campo l’esperienza maturata con il programma Greenprint. Avviato nel 2010, ha messo capo a un sistema che interessa tutti i passaggi della produzione di un’etichetta, dall’estrazione della materia prima alla gestione del fine vita, e riduce in misura significativa le emissioni di gas serra, i consumi di acqua ed energia e gli sprechi in fase di smaltimento.
Sulla scorta di questi risultati, L’Oreal ha deciso di realizzare le etichette di alcuni prodotti di punta con il Global MDO™ di Avery Dennison, riducendo l’impatto ambientale complessivo di un 12% medio. Global MDO™ è una struttura autoadesiva formata da un supporto di PET molto sottile (circa la metà di altri film) e riciclabile - che dunque abbatte i costi energetici, di trasporto e di smaltimento - e dalla tecnologia adesiva Avery Dennison ClearCut™ S7000 che, a sua volta, assicura saving nell’ordine del 40%. Il substrato così ottenuto presenta anche una trasparenza superiore (+30%).