Stabilimento SEW-EURODRIVE a Bologna: al via i lavori
Posa della prima pietra il 9 ottobre scorso per la nuova sede di Bologna di SEW-EURODRIVE, un hub tecnologico e di ricerca per imprese, start up e università di alto profilo ma anche luogo deputato a erogare più servizi, assistenza e supporto alle aziende: un investimento da 30 milioni di euro, che creerà valore per il territorio.
Alla presenza del Sindaco della città Metropolitana di Bologna Matteo Lepore, è stato avviato il cantiere della nuova sede di Bologna di SEW-EURODRIVE, multinazionale tedesca specializzata nella progettazione di sistemi per l'automazione industriale, logistica e di processo (da motoriduttori, agli inverter fino ai controlli).
Con un investimento di oltre 30 milioni di euro, il nuovo Drive Technology Center opererà servizi di assistenza e supporto tecnologico alle imprese. La posizione strategica a Borgo Panigale, nel cuore del tessuto industriale della Pianura Padana e lungo l’asse autostradale A14, è stata scelta per rafforzare la vicinanza a clienti, fornitori e partner dei settori produttivi dell’area, dall’alimentare al tabacco, dalla logistica fino all’automotive, che rappresentano delle eccellenze a livello globale. L’apertura della nuova sede è prevista per il 2027.
La superficie di 8.000 mq ospiterà attività di manutenzione, assemblaggio e logistica e reparti di ingegnerizzazione specializzata, oltre a un centro di Ricerca e Sviluppo, una Drive Academy per la formazione tecnica di alto profilo e un’area di co-engineering con circa 70 postazioni dedicate ai partner.
Più vicino ai clienti. «La condivisione di competenze è alla base del nostro DNA di impresa e questo progetto vuole dare forma a questa nostra idea di ecosistema industriale collaborativo» spiega Giorgio Ferrandino, Managing Director SEW-EURODRIVE Italia. «La nuova sede ha l’obiettivo di essere più vicina ai nostri clienti, offrendo loro più servizi di consulenza e assistenza tecnologica, ma ha anche l’ambizione di diventare un vero e proprio punto di riferimento per aziende, start up, scuole e Università. Si tratta di uno spazio pensato per creare connessioni e unire le eccellenze di una delle aree industriali più importanti a livello nazionale, proponendosi quale acceleratore di innovazione grazie a un’area dedicata di Ricerca e Sviluppo, che vedrà coinvolto direttamente il nostro headquarters tedesco».
Le parole di apprezzamento espresse dal sindaco Matteo Lepore sottolineano la portata dell’impresa, che «riconosce alla città di Bologna una grande attrattività, certificata di recente anche da FDI intelligence (società del gruppo Financial Times) secondo cui il capoluogo emiliano è la prima città in Italia e terza in Europa occidentale per capacità di attrarre capitali stranieri per investimenti industriali. Questo grazie anche alla capacità di fare sistema tra istituzioni e realtà imprenditoriali a partire da tre obiettivi: occupazione di qualità, prodotti ad alto valore aggiunto e sostenibilità ambientale»
Un progetto concepito secondo i principi dell’Industria 5.0
Automazione avanzata, collaborazione uomo-macchina e sostenibilità. Sono questi i pilastri dell'Industria 5.0 e che sono alla base del nuovo builiding, progettato da Archilinea per essere non solo una sede di rappresentanza ma anche uno dei principali centri internazionali di Ricerca & Sviluppo del Gruppo, secondo un modello di architettura industriale sostenibile. Un approccio che si basa sull'integrazione di tecnologie avanzate finalizzate a migliorare le condizioni di lavoro, promuovere un modello di business sostenibile e ottimizzare l’efficienza e la qualità dei processi produttivi.
Strategie per ridurre le emissioni di carbonio
La copertura a macro-shed è stata concepita per assicurare una diffusione omogenea della luce naturale all'interno degli spazi, creando ambienti luminosi e accoglienti, e per ospitare un impianto fotovoltaico che coprirà 1.440 mq, con 726 pannelli da 425 W. Questa soluzione permette di schermare lo spazio a triplo volume e l'area produttiva dalla luce solare diretta, migliorando così il comfort visivo degli ambienti circostanti e favorendo l'interazione con l'esterno. Anche la facciata contribuisce alla protezione dall’irraggiamento solare, diventando non solo la principale caratteristica architettonica, ma anche il più importante dispositivo passivo ambientale e consentendo a tutti gli spazi di essere sufficientemente illuminati in modo diffuso. Gli elementi apribili della facciata, inoltre, permettono all’intero edificio di godere di ventilazione naturale per due terzi dell’anno circa. Infine, una vasca di raccolta acque da 120 m3 immagazzina l’acqua piovana per riutilizzarla nell’irrigazione dell’impianto a verde.
Il progetto architettonico di Archilinea
La struttura è concepita per rispondere a esigenze diversificate: metà dell'area è dedicata alle attività di manutenzione, assemblaggio e logistica, organizzate su un unico livello per garantire efficienza operativa. L'altra metà è riservata ai reparti di ingegnerizzazione specializzata, progettati per supportare la clientela attraverso soluzioni tecniche avanzate e percorsi di formazione innovativa. Questa sezione si sviluppa su tre livelli, culminando in una hall centrale a tripla altezza, concepita non solo come spazio di accoglienza, ma anche come area espositiva.
L'architettura di questo edificio persegue la visione di trasformare la concezione tradizionale degli spazi produttivi, abbandonando l’immagine di una struttura chiusa e compatta a favore di un design caratterizzato dalla massima apertura e permeabilità. Questo approccio favorisce un dialogo diretto con i valori aziendali e si integra armoniosamente con la comunità che lavora all'interno di questi spazi.
La progettazione del verde trova la sua massima espressione nel terrazzo piantumato, un’area che estende visivamente lo spazio degli uffici grazie alle ampie vetrate creando continuità tra interno ed esterno secondo i principi della biofilia, per integrare ambiente lavorativo e natura, stimolare la creatività e migliorare la concentrazione e il benessere generale.