Quando l’imballaggio è di legno

Gli imballaggi di legno sono strumenti fondamentali nella movimentazione delle merci nei diversi settori manifatturieri.

Dopo un biennio recessivo, il 2014 è stato l’anno della ripresa per il settore degli imballaggi. Il trend ha interessato anche gli imballaggi di legno, la cui produzione si è attestata sulle 2.193 t/000, in crescita dell’1,3%.
Il risultato positivo ha interessato sia la domanda interna che le esportazioni.
Con il termine generico “imballaggi in legno” si indicano diverse tipologie di contenitori: imballaggi industriali, pallet, casse per ortofrutta e anche botti e tappi di sughero.
Le aziende italiane produttrici di imballaggi in legno, compresi i fornitori di materiali, sono circa 2.329: il 67% degli operatori è dislocato nel Nord Italia, il 13,5% nel Centro e il 19,5% al Sud Italia e nelle isole (Sardegna e Sicilia).
Per il 12%, le aziende sono specializzate nella produzione di casse e cassette per ortofrutta; il 49% circa sono fabbricanti di pallet (tra cui si annoverano anche i riparatori) e il 39% è costituito da  produttori di imballaggi industriali.
Operano anche i fornitori di materiali di base destinati alla produzione degli imballi di legno e gli importatori di imballaggi vuoti.

Pallet, industriali e cassette
Gli imballaggi di legno, monitorati dall’Istituto Italiano Imballaggio, sono riconducibili a tre tipologie: pallet, imballaggi industriali e cassette per ortofrutta.
Le prima categoria ha una vastissima applicazione settoriale; la seconda famiglia, gli imballaggi industriali, viene utilizzata per oltre il 75% essenzialmente nelle aree della meccanica, elettromeccanica e ricambistica, mentre il restante 25% riguarda un’ampia tipologia di prodotti (selle per il trasporto di tubature, rocchetti per cavi, cassette varie per vini e liquori, tappi di sughero, ecc.).
Per quanto riguarda le cassette per ortofrutta, esse vengono impiegate per il  90% nell’ortofrutta e il restante 10% è destinato al settore ittico.
I legnami per la fabbricazione di imballaggi devono essere meccanicamente resistenti (devono cioè garantire la forza con la quale il legno si oppone alla deformazione oppure alla separazione delle parti strutturali).
In sintesi il legno deve essere comprimibile, elastico e resistente al taglio; in ambito packaging, i legni più diffusi sono pioppo, faggio, abete, pino, betulla e in minore misura, larice, ontano e castagno.

Le cifre del comparto
Nel 2014, gli imballaggi di legno hanno espresso complessivamente un fatturato di 1.605 milioni di euro (+1% rispetto all’anno precedente).
La produzione globale si è posizionata sulle 2.193 t/000 (+1,8%).
In crescita sia le esportazioni (+8,7%) sia le importazioni e, dopo due anni di recessione, anche il consumo interno ha evidenziato un recupero del 3%.

Imballaggi industriali
In complesso, il settore ha espresso nel 2014 una produzione di 565 t/000 (+1,8% rispetto all’anno precedente).  Il commercio estero è modesto, circoscritto a cassette per liquori e tappi di sughero.
Il principale comparto dell’area imballaggi industriali, pari all’80% circa, è costituito dalle casse di grosse dimensioni adibite al trasporto di macchinari o parte di essi. Le alternative agli imballaggi industriali in legno sono, in certi casi, i container.
Il restante 20% circa interessa le doghe, le cassette per liquori e i rocchetti per i cavi.
Il 70-75% dell’offerta è riconducibile produttori specializzati che lavorano per più clienti, il restante 25-30% si riferisce ad autoproduzione o ad aziende che lavorano in esclusiva per un unico cliente.
Gli imballaggi industriali, nel più ampio contesto degli imballaggi di legno, rappresentano un sistema di gestione specializzato e la loro caratteristica peculiare è relativa alla predisposizione degli operatori del settore a gestire il servizio di allocazione dei prodotti in contenitori progettati ad hoc.

Pallet
Il pallet come imballaggio da trasporto presenta la più ampia diffusione settoriale. In relazione al materiale costruttivo e con riferimento al mercato italiano, se ne distinguono quattro categorie: pallet di legno (90%), pallet di plastica (9%) con un trend in lieve sviluppo, pallet di cartone (1%) e pallet di metallo (0,1%), utilizzati nelle movimentazioni interne dell’industria pesante.
Nel 2014 la produzione di pallet di legno ha segnato una crescita del 4%, dopo una progressiva contrazione nel triennio 2011/2013 causata dalla flessione delle esportazioni e della domanda interna. Il trend evolutivo positivo nel 2014 è stato trainato sia dalla domanda interna sia dall’export (ma anche le importazioni hanno evidenziato un certo sviluppo).
Continua la progressiva sostituzione dei pallet a perdere con quelli a rendere,  così come risulta sempre più diffusa la modalità dell’affitto dei pallet, con il conseguente aumento di prodotti personalizzati.

Cassette per ortofrutta
La movimentazione dei prodotti ortofrutticoli freschi interessa fondamentalmente due tipologie di imballaggi di legno: bin e cassette.
I primi vengono impiegati per trasportare i prodotti dal campo ai centri di stoccaggio, mentre le cassette sono utilizzate per il trasporto dai centri di stoccaggio alla distribuzione (GDO, mercati rionali ecc.).
Ufficialmente, le cassette di legno sono tutte “a perdere” ma, nella realtà, esiste anche un “rendere” non ufficiale che, secondo l’opinione di alcuni operatori del settore ortofrutticolo, può essere stimato intorno al 3-5% circa.
La produzione di cassette di legno nel 2014 è stata di 250 t/000: la flessione del -9% rispetto al 2013 è stata determinata essenzialmente dal calo dei consumi interni di prodotti ortofrutticoli in genere, in particolare per quanto riguarda le vendite presso i mercati rionali, dove la cassetta prevale su altri imballaggi.
Negli ultimi anni, le cassette di legno hanno notevolmente migliorato il proprio aspetto, tanto da assolvere anche alle funzioni di comunicazione. Sebbene nel corso del tempo il loro posizionamento sul mercato si sia progressivamente ridotto, il trend sembra orientato a una sostanziale stabilizzazione.                                  

Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio

 

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