Prodotti a base latte: denominazioni più chiare

A  metà  giugno 2017, la  sentenza sulla causa C-422/16 della Corte  di  Giustizia  dell’UE sancisce che, ai fini della commercializzazione e della pubblicità, la denominazione “latte” è valida solo per i prodotti di origine animale (il regolamento europeo attualmente in vigore ha finora consentito alcune deroghe al principio).

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                                                                                                                                                     (Foto: www.dissapore.com)
Il cosiddetto “latte di riso” o “latte di soia” o il tofu non sono infatti derivati del latte, così come il seitan non ha nulla a che vedere con i formaggi. I giudici europei hanno così chiarito che le eccezioni in fatto di denominazione dei cibi, pur previste da un punto di vista legale, non sono  ammissibili perché non fugano i dubbi dei consumatori. (Fonte: InformaAlimentare, luglio 2017)

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