Mercati da esplorare: Russia

Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero.

Russia: situazione in divenire
Secondo i dati del Servizio federale della Dogana russo nel 2013 il totale delle importazioni di macchinari per il packaging è stato di 1,159 miliardi di USD, con un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente, mentre nei primi 11 mesi 2014 le importazioni pari a 1,243 miliardi hanno superato del 7,2 % quelle dei 12 mesi del 2013.
L’Italia è stabilmente al secondo posto tra gli esportatori, subito dopo la Germania. Nel 2013, complessivamente, le importazioni dall’Italia hanno raggiunto i 287,258 milioni di dollari, assegnando al nostro Paese una quota di mercato pari al 24,7%. Il trend è confermato anche nei primi 11 mesi del 2014: l’Italia è sempre al secondo posto tra gli esportatori, dopo la Germania, con un valore dell’export in Russia pari a 279,963 milioni di USD.
Se però consideriamo solo le importazioni di macchine per imballaggio, escludendo quindi le macchina da stampa e di trasformazione, mentre l’Italia rimane sempre seconda dopo la Germania, nel 2013 la Cina sale al quarto posto dopo la Francia, il Giappone diventa il settimo paese, preceduto da Olanda e Svizzera. Nei primi 11 mesi del 2014 la Svizzera diviene il terzo paese (108,5 mln USD), seguita da Olanda (38,8 mln USD), Francia (32,338 mln USD), Cina (26,366 mln USd) e Giappone (9,495 mln USd).

Considerazioni
La Russia rappresenta un mercato di notevole importanza per le aziende italiane, anche se il forte deprezzamento del rublo di fine 2014 ha danneggiato le importazioni.
Ci si aspetta comunque una crescita della domanda di macchinari per il packaging, dal momento che il mercato interno di imballaggi aumenterà e la produzione locale di macchine per imballaggio e converting non è in grado di soddisfare il fabbisogno del paese.
Anche in Russia si sta sviluppando un’attenzione crescente verso le tecnologie green, che stimoleranno la domanda di beni intermedi ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. Anche sotto questo aspetto i sistemi di confezionamento italiani sono molto apprezzati, per la loro qualità, affidabilità e per il buon rapporto prezzo/qualità.                                 

Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Meccanica, Chimica, Energia, Ambiente diretto da Alessandro Liberatori.
Funzionario di riferimento Matteo Masini, tel. 06.5992.9356, e-mail [email protected]

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