Meccanica: buoni spunti

Le imprese del comparto della meccanica hanno chiuso i primi sei mesi del 2014 con risultati positivi: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’83,6% delle aziende registra una crescita o una stabilità dei fatturati e il 75,8% un livello occupazionale invariato.

Gli ordinativi permettono di sostenere le esigenze finanziarie di quasi sei aziende su dieci e la liquidità è giudicata sufficiente o buona dall’87,4%. Risultati rassicuranti che portano il 45,1% degli imprenditori a dirsi soddisfatto dell’andamento aziendale e il 44,5% mediamente appagato; solo il 10,4% non lo è per nulla. Allo stesso modo, si guarda con fiducia al secondo semestre: sei aziende su dieci prospettano una stabilità dei fatturati mentre tre su dieci attendono una crescita; sul fronte occupazione la situazione rimarrà stabile così come su quello del portfolio ordini. I fatturati crescono per le imprese che innovano (per il 49,1% vs il 30,4% di chi non lo fa), che puntano sulla formazione dei propri dipendenti (48,7% vs 18,5%) e che scelgono la via dell’internazionalizzazione (47% vs 34%).
Enormi invece le difficoltà legate al rapporto con Stato e Pubblica Amministrazione: l’89,8% degli imprenditori ritiene critica la burocrazia, l’85,9% indica come penalizzanti gli aspetti fiscali, il 75,5% teme i tempi della giustizia mentre il 74,1% l’incertezza normativa.
(Fonte: Osservatorio MECSPE, realizzato da Senaf in occasione dell’omonima fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione per il comparto della meccanica e della subfornitura, Parma, 26 -28 marzo 2014)

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