GIPEA: Catene di fornitura a rischio per mancanza di etichette
Il gruppo di specializzazione di Assografici che rappresenta i produttori italiani di etichette autoadesive, lancia l’allarme sul rischio crisi delle filiere, soprattutto quelle alimentare e farmaceutica.
Il pesante shortage di materie prime sta mettendo in crisi la catena di fornitura di tutte le filiere produttive (alimentare e farmaceutica in primis) per mancanza di etichette.
A lanciare l’allarme è GIPEA, gruppo di specializzazione di Assografici che rappresenta i produttori italiani di etichette autoadesive fortemente penalizzati dal progressivo aumento dei costi delle materie prime, soprattutto quelle a base di cellulosa, accompagnato da una situazione di scarsità di materiali e conseguente incremento dei tempi di consegna, ormai conteggiati nell’ordine di mesi.
A complicare la situazione i rincari senza precedenti dei costi di energia elettrica e gas di fine 2021 a cui è seguito lo sciopero prolungato (almeno due mesi) messo in atto nei paesi scandinavi dalle maestranze di UPM, uno dei maggiori produttori mondiali di carta e materie prime per il settore etichette.
“Qualora la situazione non venga risolta in tempi brevi – avverte GIPEA - ad andare in difficoltà saranno in particolare due tra i principali comparti industriali italiani, l’alimentare e il farmaceutico, con ricadute pesanti sui consumatori finali”.
Oltre a lanciare l’allarme attraverso i canali dell’associazione di categoria Assografici e della Federazione Carta Grafica, GIPEA ha scritto alle autorità politiche incitandole a trovare una soluzione urgente.
La crisi, estesa a livello europeo, ha indotto GIPEA a condividere anche le posizioni di Finat, Associazione Europea dei Produttori di Etichette Autoadesive, controfirmando un documento inviato alla stampa, alle autorità scandinave, alle cartiere coinvolte nello sciopero e ai sindacati scandinavi del settore cartario, per cercare di risolvere velocemente il grave problema.