In crescita, a prescindere
A prescindere dalla congiuntura poco felice, Innova Group archivia un 2013 positivo e inizia il 2014 in progressione ulteriore. Ecco come.
Apre con un richiamo alle molte criticità del mercato e del settore, l’editoriale di Luca Pedrotti sull’house organ di Innova Group. Il “giornalino” che informa sull’andamento del gruppo cartotecnico integrato con base a Caino (BS) evoca, con sintetica efficacia, la “crisi terribile”, il 25% delle industrie nazionali “che si sono spente” nell’ultimo quinquennio, la “penalizzante politica economica” e, buon ultimo, i sacrifici fatti dal padre Giovanni per fondare l’azienda, nel 1972, e per consolidarla in un ruolo di primo piano. Suonerebbe come un De profundis se non fosse seguito dalle cifre di segno diverso sull’andamento della compagine di aziende che fanno capo a Innova: la crescita di fatturato dai 20 milioni del 2000 agli 86 di fine 2013, i 50 milioni di investimenti “in stabilimenti e macchinari, ma anche in persone, che per noi rappresentano le fondamenta e il cuore dell’azienda”... E, per restare qui e ora, l’aumento delle vendite (+3%) registrato l’anno scorso, a dispetto di una situazione di mercato difficile, della limitatezza degli sbocchi compensatori all’estero, dell’ulteriore rincaro dei prezzi della materia prima (+30% medio) e del conseguente calo del margine operativo.
Un piano ben orchestrato Fondata, dunque, la soddisfazione espressa, nel corso della tradizionale conferenza stampa di giugno, dai fratelli Pedrotti che guidano l’impresa bresciana. E articolata è la strategia messa in atto per consolidare Innova Group che, ha precisato Luca, opera con successo in un mercato da tempo in contrazione (- 5,6%negli ultimi due anni, secondo stime interne).
Due i capisaldi, anzi tre: l’aumento della produttività, la competitività tanto sul prezzo quanto sulla qualità, i ritorni positivi di una politica del personale a cui - hanno sottolineato a più riprese i Pedrotti - si deve tanta parte del buon andamento dell’azienda.
L’incremento del risultato produttivo si rispecchia nella crescita dei primi mesi del 2014: +20% circa e superiore al budget preventivo.
È stato ottenuto grazie a investimenti consistenti e ad azioni mirate ad aumentare l’efficienza. L’ultima in ordine di tempo è stata l’acquisto di una nuova macchina da stampa Bobst Flexo 160 Vision per Imballaggi San Felice, che completa la linea automatica composta da fustellatrice e mettifoglio, sempre della Bobst. Si tratta, ha precisato Diego Pedrotti, di un macchinario dalle prestazioni molto elevate che integra in un unico passaggio i processi di stampa e fustellatura, migliorando notevolmente efficienza, velocità ed economicità del ciclo produttivo, oltre che la qualità dei lavori.
A sostenere lo sforzo di miglioramento continuo si aggiunge un’attenta gestione del parco clienti (rinnovato e ampliato in misura significativa) e l’assunzione di nuovo personale, arrivato a quota 204 addetti. Con un impegno particolare a condividere le informazioni e le responsabilità con i collaboratori, che mostrano infatti un grado di coinvolgimento sopra la media e l’affezione sincera per un’azienda davvero radicata nel territorio.