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Nasce CREALIS, frutto dell’alleanza di prestigiosi brand internazionali produttori di capsule e, più in generale, di soluzioni di chiusura per vini, liquori, birre, olio e aceto… Come e perché ce lo spiega Michele Moglia, Group CEO, da anni alla guida di Enoplastic, che cambia nome a sua volta e traina la nuova compagine. 

Luciana Guidotti

Una fine d’anno all’insegna del cambiamento nel mercato delle capsule e delle chiusure. Un cambiamento sancito ufficialmente a Milano, il giorno di apertura della fiera Simei, scelta come palcoscenico d’elezione per presentare il gruppo CREALIS, i suoi valori e le strategie di lungo termine, nonché un portafoglio prodotti in grado di rispondere a ogni esigenza per “vestire la parte alta” delle bottiglie di vini, spumanti, spirits, olio e aceto.

Abbiamo chiesto a Michele Moglia, Group CEO, di accompagnarci alla scoperta di questa nuova realtà, chiarendo i presupposti e gli obiettivi dell’alleanza fra brand internazionali, che propongono al mercato capsule di vari materiali tradizionali e sostenibili, gabbiette per spumanti, tappi corona e bidules, tappi a T, versatori, tappi a vite…

Michele Moglia

Partiamo dalla struttura del gruppo e dalle motivazioni che ne hanno sostenuto la creazione.

Diciamo subito che CREALIS è il frutto dell’alleanza di otto produttori di capsule e chiusure affermati e riconosciuti a livello internazionale, ciascuno dei quali mantiene la propria unicità mettendo però in comune competenze specifiche; parlo di Enoplastic, Sparflex, Le Muselet Valentin, Rivercap, Maverick, Pe.Di, ai quali di recente si sono aggiunti Supercap e Corchomex.

Ciascun brand opera a livello locale, ma con la forza creativa e la capacità industriale tipiche di un gruppo internazionale: contiamo su 15 siti produttivi (in Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti, Messico, Australia, Nuova Zelanda), presidiando oltre 70 paesi grazie al sostegno di una rete commerciale ampia e affermata. Il fatturato di CREALIS tocca i 300 milioni di euro, contando sull’appoggio di circa 2.000 addetti all over the world.

L’identità di gruppo si è plasmata attorno a quattro pilastri fondamentali - innovazione, creatività, eccellenza e sostenibilità - ed esprime il proposito di essere, al contempo, un partner di prossimità e un consulente di fiducia in grado di affiancare i clienti nella creazione di valore, concependo soluzioni di chiusura su misura e sostenibili adatti a pressoché qualunque esigenza.

Qual è il significato del nome?

CREALIS nasce dalla fusione di due concetti: “creation” e “listening”, ovvero “creazione” e “ascolto” in italiano.

Perché se è vero che, sulla spinta della collaborazione con i nostri clienti, siamo in grado di creare chiusure personalizzate, originali e sostenibili, l’ascolto resta un aspetto cruciale per costruire e migliorare le relazioni non solo con il mercato, ma anche le nostre persone, i nostri fornitori e i vari partner. Solo l’atto dell’ascoltare ci consente infatti di perfezionare e rendere durature tali relazioni.

Un nome, un programma, dunque…

Il nuovo nome è la grande opportunità che le otto aziende hanno colto per poter riunire tutti i marchi sotto un’unica entità con un logo riconoscibile, da leader globale forte, capace di fornire un servizio eccellente basato sulla conoscenza dei mercati e sulle esigenze territoriali, dove proporre un ventaglio completo di soluzioni di chiusura per vini fermi, spumanti, distillati, liquori, olio, aceto.

Un nome che non solo ci consente di trasmettere questo posizionamento ma esprime la comunione di visione e valori che sta alla base della nostra strategia di sviluppo.

D’altronde, i brand che fanno capo a CREALIS si sono aggregati mettendo a fattor comune alcuni obiettivi chiari.

Puntiamo infatti al “keep moving”, a essere cioè sempre in movimento per monitorare le tendenze e le esigenze dei clienti e dei mercati, ma guardiamo avanti (looking forward) con l’intento di migliorare la nostra quota di mercato ed essere riconosciuti come partner di fiducia.

Vogliamo l’eccellenza e, per offrire soluzioni su misura e di qualità, investiamo in tecnologie, processi, materiali, competenze… perché, in fondo, solo investendo nelle persone, chiamate a diventare veri e propri ambasciatori del brand, è possibile raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.

Insomma, ci muoviamo tutti in un’unica direzione, ben riassunta nel claim che abbiamo adottato “close to you, open to the future”.

Lei è alla guida di Enoplastic, riferimento indiscusso nella produzione di capsule e chiusure per vini e alcolici. Quale ruolo riveste oggi la società all’interno del gruppo?

Enoplastic rimarrà sempre e comunque il brand iconico riconosciuto dal mercato italiano, ma cambia ragione sociale da Enoflex Spa in Crealis Spa, restando anche l’headquarter del gruppo internazionale, di cui diffonderà la cultura su scala locale.

Ricordiamoci infatti che l’apertura di una bottiglia è la tappa finale di un lungo viaggio, un percorso completo di creazione che può richiedere mesi o anni…  addirittura decenni se si considera anche il lavoro in un vigneto. Per questo, desidero ribadire che il nuovo gruppo si lascerà ispirare dall’innovazione nel  progettare la prossima generazione di soluzioni di chiusura. E che, oltre alla cura dei dettagli, la ricerca della sostenibilità sarà il nostro impegno nei confronti dei clienti e del pianeta.

Per maggiori informazioni:
www.crealisgroup.com

CREALIS: innovazione, creatività, eccellenza e sostenibilità

crealis

Dalle linee guida alla concretezza degli strumenti messi in campo per un percorso di crescita nell’ambito delle soluzioni di chiusura. 

Un team R&D a livello globale è impegnato quotidianamente nello sviluppo di nuovi materiali. Investimenti in processi e in materiali migliorano l’efficienza produttiva, garantendo i massimi standard sul mercato.

Sono attivi da tempo “atelier di creazione”, ovvero spazi creativi dove il cliente viene accompagnato da esperti nella scelta della soluzione di chiusura ottimale: un percorso progettuale che ha come obiettivo la creazione del valore, tramite prodotti, finiture e materiali unici, senza eguali.

Alcune chiusure messe a punto all’interno del gruppo CREALIS vestono le migliori bottiglie al mondo. È il caso della gamma denominata “Maestro”, studiata per prodotti di alto livello che richiedono la cura, l’eccellenza, il dettaglio, la ricercatezza tipici di questo segmento di mercato.

La creazione di sistemi di chiusura all’avanguardia va di pari passo con una progettazione e una produzione responsabile e rispettosa dell’ambiente, che prevedano la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali. La sostenibilità che incontra l’efficienza e l’innovazione sembra dunque essere l’unica via da seguire per garantire il futuro. 

Nel suo percorso di crescita e sviluppo sostenibile, CREALIS sta infatti sviluppando progetti ESG (Environmental, Social and Governance), dandosi degli obiettivi misurabili di riduzione dell’impatto ambientale entro il 2030. 

Da qui la scelta di concentrarsi su tre aspetti specifici - “economia circolare e design sostenibile, “cambiamenti climatici e gestione dell’energia”, “gestione dei rifiuti” - che costituiranno la base della Strategia di sostenibilità globale, in cui il gruppo ha fissato obiettivi a medio e lungo termine audaci, creando una tabella di marcia operativa per i prossimi anni. In questo senso, la collaborazione tra partner aiuterà a progredire più rapidamente.

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