Consumi food: migliora lo scenario
Il prodotto interno lordo aumenterà dello 0,7% nel 2015 e dell’1,1% nel 2016, sostenuto da una ripresa dei consumi; le esportazioni progrediranno ulteriormente e, a loro volta, le importazioni cresceranno, trainate dalla “ripresina”, senza per questo compromettere il saldo della bilancia commerciale.
Queste le previsioni espresse dal centro studi REF Ricerche in occasione del convegno “Consumi Food 2015 - scenario economico, previsioni, valutazioni delle imprese industriali e distributive” organizzato dalla mostra TuttoFood di Fiera Milano (Milano-Rho, 3-6 maggio 2015).
E non solo: il vincolo del 3% nel rapporto fra Pil e deficit pubblico sarà rispettato e l’inflazione contenuta a zero quest’anno e allo 0,7% nel 2016. Fra gli altri fattori positivi che concorrono a creare il quadro economico favorevole, spiccano l’indebolimento dell’euro, che insieme al risveglio dell’economia americana favorisce l’export; il crollo del prezzo del petrolio e il relativo impatto positivo sull’industria manifatturiera; una politica della Banca centrale europea che agevola il credito.
In questo panorama incoraggiante, la nota negativa riguarda il tasso di disoccupazione che, secondo la ricerca, si manterrà stabile al di sopra del 12%. E due rischi, anzitutto, si profilano all’orizzonte: un mutamento di segno dell’inflazione e il possibile, paventato, aumento dell’IVA che, ovviamente, avrebbe un impatto negativo sulla domanda di beni di consumo, anzitutto alimentari. (Fonte: Tendenze online, 3/2015)